Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
ASTANTE
Apri Voce completa

pag.306


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» ASTANTE
Dizion. 5 ° Ed.
ASTANTE.
Definiz: Quegli, che ministra, e assiste agl'infermi. Lat. astans, parabolanus. Gr. παρέων, παρών.
Esempio: Sen. ben. Varch. 3. 9. Dimmi: essere stato astante d'un infermo, ed avergli [consistendo il suo dovere o morire, o campare quasi in un punto] dato mangiare all'ore debite, avergli ristorato le vene, che di già venivano mancando, col dargli bere a tempo, avergli nel maggior suo bisogno menato un medico a casa; non chiami tu questi benefizj?
Esempio: Alleg. 274. Gli feci il postiglion, l'astante, il bravo, Il segretario, e mill'altre cosette, Che per altri rispetti fuor non cavo.
Esempio: Malm. 3. 19. Chiama gli astanti, gli'infermieri appella.
Definiz: §. Per Presente. Lat. adstans. Gr. παρών.
Esempio: Franc. Barb. 19. 15. Colli iuristi astanti Tratta del governar che fa giustizia.