Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CUIUSSO o indeclinabilmente CUIUSSE.
Apri Voce completa

pag.1051


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
CUIUSSO o indeclinabilmente CUIUSSE.
Definiz: Voce foggiata scherzevolmente a modo di Sost. masc. sulla latina cuius, ad indicare in genere Un latinismo qualsiasi; ma con l'intendimento di motteggiare sopra chi, o per pedanteria o per ciarlataneria, affetta di saper di latino e d'essere uom dotto. –
Esempio: Mart. L. Altal. 61: Io fo ciarla volgare e non latina, Perch'io vo' che m'intendano i dappochi; Se nella lingua pecco io vo' peccare, Per non calcar la pesta degli sciocchi C'hanno fitti i cuiussi nel volgare.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 348: Finocchi, costui non è chi e' pareva! oh par un Donadello, tanti cuiussi sputa: oh tu se' più dotto che le regole!
Esempio: Cecch. Comm. ined. 298: Che quivi lo vogl'io, per fargli intendere, Che a questa volta una donnuccia debole Ne saprà più che lui, e quante lettere, E cuiusse imparò mai nello studio.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 12: Ecco quai son gli studj De' figliuo' vostri, padri imbecherati Da' lor falsi cuiussi.
Esempio: E Buonarr. Fier. 4, 5, 22: I dottori in vulgar che vanno attorno E si tengon valenti,... riescon merlotti, Quand'avvien poi ch'un dottore 'n latino Giugne lor sopra con quattro cuiussi.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 440: Da' lor falsi cuiussi. Cuiussi, da cujus, a, um; dalle loro affettate sentenze, da' lor parlari d'apparente dottrina. In S. Lorenzo vi è un Capitolo giocoso ms., e nel titolo trall'altre si dice: Operetta piacevole di Dottori e Notaj ec. e similmente Medici di pochi cuiussi, cioè di poco sapere.
Definiz: § Trovasi, pure scherzevolmente, in senso dispregiativo, per Omiciattolo, Omaccino. –
Esempio: Sassett. Lett. 248: Non ci mancò poi di avere auto a vista di terra un poco di contrasto, chè stemmo per calme otto giorni senza poterla pigliare. Vennero a noi questi cuiussi di terra in lor piccoli burchiellini, ne' quali va un uomo che rema con un remo simile ad una mestola da stiuma. Portavanoci delle loro coselline, ec.