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Dizion. 5° Ed. .
LAGGIÙ e poeticam$. LAGGIUSO, che talora scrivonsi anche disgiuntamente LÀ GIÙ e LÀ GIUSO.
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LAGGIÙ e poeticam. LAGGIUSO, che talora scrivonsi anche disgiuntamente LÀ GIÙ e LÀ GIUSO. Definiz: | Avverb. che denota luogo distante e inferiore tanto a colui che parla o di cui si parla, quanto a colui che ascolta. In quel luogo abbasso; ed usasi coi verbi così di quiete come di moto. – |
Esempio: | Dant. Inf. 19: Se tu vuoi ch'io ti porti Laggiù per quella ripa che più giace, Da lui saprai di sè e de' suoi torti. |
Esempio: | E Dant. Inf. 21: Tal, non per fuoco, ma per divina arte, Bollia laggiuso una pegola spessa. | Esempio: | E Dant. Parad. 2: Che son li segui bui Di questo corpo (della luna) che laggiuso in terra Fan di Cain favoleggiare altrui? |
Esempio: | Bocc. Decam. 4, 35: Il quale un giorno dietro mangiare laggiù venutone..., sopra un carello si pose a sedere. | Esempio: | EBocc. Decam. 5, 136: Re, di che t'hanno offeso i due giovani, li quali laggiù nella piazza hai comandato che arsi sieno? | Esempio: | E Bocc. Decam. 6, 253: Tu puoi.... andare laggiuso ad aspettare. | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 59: Sendomi ridotto tanto presso a casa, mi sono stato ancora laggiù parecchi giorni per fare qualche mio acconcio. | Esempio: | Baldov. Lament. 145: Presi a questi dì arrieto anche un leprotto Laggiù nel me' bacìo presso al pantano. |
Esempio: | Giust. Vers. 235: La poveretta che si risentia, Ecco vede laggiù sorgere un foco. |
Definiz: | § I. Con relazione a luogo celeste, vale Giù in terra, Nel mondo. – |
Esempio: | Dant. Parad. 10: Tutto il mondo Laggiù n'ha gola di saper novella. |
Esempio: | E Dant. Parad. 21: La mente che qui luce in terra fumma; Onde riguarda, come può, laggiue Quel che non puote. |
Esempio: | Petr. Rim. 2, 45: E quel che tanto amasti, E laggiuso è rimaso, il mio bel velo. |
Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 324: Tanta eccellenzia li diede, che tutto 'l mondo; cioè che ogni persona del mondo, che cognosce la sua condizione de la quale fu in questa vita, Laggiù; cioè nel mondo...; n'ha desiderio,... cioè di sapere in che condizione sia, cioè s'elli è beato o dannato. |
Definiz: | § II. E con relazione a luogo terrestre, vale Nell'inferno. – |
Esempio: | Tass. Gerus. 11, 30: Così dicean; nè fur le voci intese Laggiù tra 'l pianto dell'eterna morte. |
Definiz: | § III. E si usò per Costaggiù. – |
Esempio: | Dant. Inf. 27: O anima, che se' laggiù nascosta, Romagna tua non è e non fu mai Senza guerra ne' cuor de' suoi tiranni. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 103: Io non so a che io mi tegno, che io non vegna laggiù, e deati tante bastonate, quanto io ti veggia muovere. |
Definiz: | § IV. Riceve innanzi a sè la particella Di di laggiù, formando con essa una maniera aggiuntiva o complementare. – |
Esempio: | Dant. Purg. 13: Troppa è più la paura, ond'è sospesa L'anima mia, del tormento di sotto, Che già lo incarco di laggiù mi pesa. |
Esempio: | Mazz. Lett. 1, 29: Ho tolte le case di
quel mio cognato con VIII staiora intorno, isforzato dagli amici e parenti e vicini di laggiù. |
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