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1) Dizion. 5° Ed. .
ABORTIRE
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Dizion. 5 ° Ed.
ABORTIRE.
Definiz: Neutr. Sgravarsi del feto prima del tempo, Fare un aborto, Sconciarsi.
Dal lat. bass. abortire. −
Esempio: Red. Lett. 3, 61: Nello stesso punto dell'abortire aveva il polso quietissimo.
Esempio: Tagl. Lett. scient. 85: Sarebbe ridicola cosa l'affermare, che le femmine degli animali non concepiscono allor quando hanno di già nell'utero loro il feto di quattro o sei mesi, e per la naturale impotenza o per qualche altro sinistro accidente abortiscono.
Esempio: Fag. Comm. 2, 163: La contessa, che è di complession gentilissima, incinta di pochi giorni, sicuro ha abortito.
Definiz: § I. Per similit., dicesi delle piante, quando non conducono a perfezione i loro germi, fiori e frutti: contrario d'Abbonire. −
Esempio: Targ. Alimurg. 12: Nella primavera [le nebbie] fanno abortire i fiori del grano, delle biade, delle viti, e degli ulivi.
Esempio: E Targ. Alimurg. 25: È una gran disgrazia che i semi utili al genere umano stentino tanto al nascere, e si sdegnino, e abortiscano per ogni piccolo accidente.
Definiz: § II. E figuratam. −
Esempio: Red. Lett. 2, 248: Io per me credo, che la mia musa sia di razza di lucertole; imperocchè a questi caldi ell'è entrata in una fregola così smaniosa, che due volte il meno, e ogni giorno abortisce, e getta una coppia d'uova, hoc est due sonettucci.
Esempio: Nell. I. Faccend. 2, 12: Mancandole per i più [degli affari] quell'abilità ed intelligenza, che sarebbe necessaria per ben riuscirci, le abortiscon fra mano, ed hanno un esito contrario a quello che ella si è prefisso.