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1) Dizion. 5° Ed. .
GIOVIALE.
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GIOVIALE.
Definiz: Add. Di Giove, Appartenente a Giove.
Dal lat. jovialis. –
Esempio: Bocc. Teseid. 8, 63: Tal rissa era tra costor, qual venne Tra il giovïale uccello ed il serpente.
Definiz: § I. E per Che si riferisce, Che appartiene, al pianeta Giove; ed altresì Che è, Che si trova, Che dimora, nel pianeta Giove. –
Esempio: Dant. Parad. 18: Io vidi in quella giovïal facella Lo sfavillar dell'amor che lì era.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 371: Per qual cagione chiamate voi lune i quattro pianeti gioviali?
Esempio: E Galil. Op. astronom. 3, 499: All'altra ragione, che Apelle adduce, pur in confermazione della vera esistenza del suo quinto pianeta gioviale,... non posso dir altro.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 5, 232: Ben farà scusabile e favorabile la causa di un solo, che in due o tre anni non avesse puntualmente spiegato il picciol sistema gioviale.
Esempio: Giobert. Primat. 304: E munito [Galileo] di questi ordigni scoperse i satelliti gioviali, le fasi di Venere, ec.
Esempio: E Rinnov. 2, 462: Essendo loro domestiche le cose del nostro genere, come quelle dei popoli lunari e gioviali.
Definiz: § II. Gioviale, dicesi comunemente di persona o del suo volto, per Abitualmente ilare, sereno, benigno: che dicesi pure Gioiale. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 291: I vostri padri mi vennero a trovare, e mi rasserenarono tutto con quella loro cerona gioviale.
Esempio: Buondelm. Lett. IV, 3, 108: E invero è molto bello uomo, ed ha viso di re, è grande, ed ha faccia gioviale.
Esempio: Dav. Tac. 1, 56: Per non far paragone con quel suo viso saturnino a quel gioviale che vi portava Agusto.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 45: A quelle gloriose osterie, dove l'oste gioviale e gaio spesso spesso dice: Io vi porto una frittura da par loro.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 257: Fu questo artefice uomo di bello e gioviale aspetto, di costumi amorevoli, e di grata e sollazzevole conversazione.
Esempio: Fag. Rim. 1, 119: N'era Prior quell'uomo giovïale, Del quale io sono amico.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. disinv. 2, 2: I gelosi son sempre torbidi, inquieti e tormentati, e i non gelosi gioviali, tranquilli e contenti.
Definiz: § III. In forza di Sost. Supposto abitatore del pianeta Giove; ed altresì Colui che sentì gl'influssi di esso pianeta. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 406: Poi ascendere nel cielo di Giove, e delli gioviali trattare in questo capitolo.
Esempio: E Ottim. Comm. Dant. 580: E così dice degli altri Gioviali, Saturnini, Soliali, Veneriali, Mercuriali e Lunali.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 371: In somma (le stelle medicee) farebbero ai gioviali le mutazioni stesse di figure, che a noi terrestri fa la luna.