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BICCHIERE, e qualche volta BICCHIERO.
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BICCHIERE, e qualche volta BICCHIERO.
Definiz: Sost. masc. Piccolo vaso, per lo più di cristallo, di forma ordinariamente rotonda, per uso di bere.
Dal lat. bacar e bacario, sorta di vaso da acqua e da vino, nel lat. barb. bicarium. −
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 226: Iddio comandò a Moisè che facesse una mensa e ponessela nel tabernacolo, e ponessevi suso guastade e bicchieri.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 108: Con tovaglie bianchissime e con bicchieri che d'ariento parevano.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 302: Qualunche moneta posta nel fondo d'un bicchiere voto, la quale non si veda da una certa distanza, empiuto il bicchiere d'acqua si vedrà.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 238: Vide uno che fregando il polpastrello d'un dito sopra l'orlo d'un bicchiero, ne cavava soavissimo suono.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 6: Due volte riempiutogli il bicchiere,.... Così feci cader bene il discorso.
Definiz: § I. Bicchiere di vino, d'acqua e simili, vale Pieno di vino, d'acqua ec. E anche, pigliando il contenente pel contenuto, dicesi Bere uno o più bicchieri, e intendesi del liquido che vi è contenuto. −
Esempio: Bern. Orl. 20, 37: Me ne voglio un mangiare e l'altro bere, Com'un mezzo bicchier di malvagia.
Esempio: Buonarr. Sat. 9, 279: Tracanna, e trionfar pargli al poltrone, Nè mai bicchier di vin tempra od annacqua.
Esempio: Red. Ditir. 10: Beverei prima il veleno, Che un bicchier che fosse pieno Dell'amaro e reo caffè.
Definiz: § II. Bicchiere, per similit., chiamano i Naturalisti il calice di alcune alghe e licheni, il quale contiene in sè le parti della fruttificazione.
Definiz: § III. E pur per similit. chiamasi Bicchiere un Taglio di carne di bestia macellata, ch'è la parte del culaccio attaccata alla spina.
Definiz: § IV. Bicchieri trovasi usato per Le coppette. −
Esempio: Benciv. Mes. 158 t.: Porre bicchieri sullo fegato, se fusse [il sangue] dalla nare diritta.
Definiz: § V. Affogare in un bicchier d'acqua. −
V. Acqua § VIII.
Definiz: § VI. Potare a bicchiere, dicesi di quel modo di potar gli alberi, col quale si dà loro la forma quasi d'un bicchiere.
Definiz: § VII. Poter rompere un bicchiere con uno, trovasi per Avere amicizia con esso per modo da potersene compromettere in ogni occasione, e far con esso a confidenza. −
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 236: Ma quando pur vogliate che vada alla peggio, io vi ricordo, che oltre a questo danno che vi procuro di presente, io posso rompere un bicchiere ancora con la signora Claudia.