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ACQUIDOCCIO.
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ACQUIDOCCIO.
Definiz: Sost. masc. Acquidotto; ma generalmente s'intende di qualunque canale, che serva a sfogo dell'acqua, come Fogna, Chiavica, e simili.
Dal lat. aquaeductus. −
Esempio: Vill. G. 1, 88: Se non che all'uscita della città, ove si scuoprivano i detti acquidocci, ovvero gore,.... si vedea tutta l'acqua rossa e sanguinosa.
Esempio: Capp. N. Comment. 63: Pose campo a Scesi, e per una fogna, o vero acquidoccio, v'entrò e vinselo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 54: Aurelio Pio senatore, cui fu rovinata la casa per fare una via e un acquidoccio, chiedendo a' padri d'esser rifatto,.... Tiberio la li pagò.
Esempio: Lam. Ant. tosc. 1, 46: Prendo sospetto che questi acquidocci.... si debbano stimare piuttosto de' tempi etruschi, che de' tempi romani.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 296: Il diavolo, non sazio ancora di fargli de' mali scherzi, avviò le pantofole appunto al cannone dell'acquidoccio.
Definiz: § I. Oggi comunemente Acquidoccio si dice quella Fossa, per lo più murata, che serve a ricevere le acque de' campi. −
Esempio: Soder. Coltiv. 22: Con fare ne' luoghi da smaltirle buoni acquidocci co' i suoi scolatoi ben fognati.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 6: Alle acque va dato l'opportuno, facile e sicuro scolo con fogne, acquidocci e scannafossi.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 103: Si avverta che il capifosso, o acquidoccio principale, debbe essere il primo a disegnarsi in una nuova coltivazione.
Definiz: § II. Per similit., e a modo di scherzo. −
Esempio: Fag. Rim. 5, 95: La bocca poi restata Di denti spopolata,... Diventata una gora, Dirò meglio, una vasca, Del naso, ch'all'ingiù ciondola e casca, Acquidoccio animato.
Esempio: Bertin. Risp. Gio. Paol. 120: La portate [la buona lingua toscana] dipinta in fondo a qualche orciuolo, che voi avrete forse nelle brache per riparo degli acquidocci.