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1) Dizion. 5° Ed. .
INCRISALIDARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
INCRISALIDARE.
Definiz: Neutr. pass. incrisalidarsi e anche Neutr. Addivenire, Farsi, crisalide. –
Esempio: Cest. Insett. Cav. 373: I nati vermi fabbricano consimili lavori, s'incrisalidano, e in fine in volanti simili a' genitori si sviluppano.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 6: Il quale (il verme de' cavalli), dopo d'essersi abbastanza cibato e alla sua destinata grandezza giunto, s'incrisalida.
Esempio: E Vallisn. Op. 1, 122: Nato il verme, o i vermi, se sono più uova, incominciano a divorare le viscere del miserabile paziente, per lo più l'uccidono, e cresciuti dentro vi s'incrisalidano, ec.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 397: Da crisalide deriva il verbo incrisalidarsi, cioè quando i bruchi diventano crisalidi.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 417: Anche costui (il legniperda acquatico) finalmente incrisalida, e dalla crisalide scappa un volante.
Esempio: Not. Malm. 2, 507: E questo Far baco può voler dire Far la figura del baco o verme, che quando s'incrisalida, viene a rattozzolarsi tutto, e nella sua membrana in un certo modo imbacuccandosi, si nasconde.
Esempio: Spallanz. Opusc. fisic. 2, 132: Visitati cotesti due bocci infruttuosi, trovai che il baco si era incrisalidato.