Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INCURVARE.
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INCURVARE.
Definiz: Att. Curvare, Far curvo, Piegare in arco o a mo' d'arco.
Dal lat. incurvare. –
Esempio: Rucell. G. Ap. 186: Se quivi appresso poi surgesse il tasso, Sbarbal da le radici, e 'l tronco fendi, Per incurvare i lunghi e striduli archi, Che gli ultimi Britanni usano in guerra.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 42: V'è quel ch'incurva le branche al contrario Di quel che fa l'orrendo scorpïone.
Esempio: Torric. Lez. 20: Al mezzo della corda di esso (dell'arco più debole) sospendeva (Galileo) una palla di piombo di due oncie incirca,... alzava quella palla, e lasciandola ricadere, osservava, per via d'un vaso sonoro sottoposto, per quanto spazio l'impeto della palla incurvasse e si tirasse dietro la corda dell'arco.... Attaccava poi alla corda del medesimo arco un peso quiescente tanto grande, che incurvasse e tirasse giù la corda dell'arco per lo medesimo spazio.
Esempio: Menz. Op. 2, 23: Vedi come il cultore i rami incurva Delle delfiche piante.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 71: Mentre alzar mi potrei libero e snello, M'incurva i rami il pampinoso impaccio.
Esempio: Pindem. Poes. 250: Perchè i rami cortesi incurvi, e piagni, O della gente, che sotterra dorme, Salice amico?
Definiz: § I. Figuratam., e poeticam.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 6: Qui le colonne di diamante foro (furono) Col capitel che incurva i lati al tondo.
Definiz: § II. Riferito a persona, vale Renderne curva o incurvata, Piegarne alquanto in avanti, la schiena. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 96: L'età fugace che ei 'ncurva e 'mbianca, A predar cominciò gli 'ngegni e forze, Di giorno in giorno, fin che tutto manca.
Definiz: § III. Pure riferito a persona o a sua parte, vale Piegare, Chinare, Inchinare, in segno di rispetto, riverenza, devozione, e simili. –
Esempio: Domin. Tratt. Car. 8 t.: Questa carità ti accenda il cuore, muova la lingua, lievi le mani, incurvi e inchini le ginocchia quando tu di' il tuo offizio, o quando ori.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 479: Ed al dinoccolato ossequio loro; affettamento umile, con inchini profondi fino a mezza vita, incurvando molto i nocchi e nodi della schiena, fatti così per non la rompere.
Esempio: Giust. Vers. 210: Prima di tutto incurva la persona, Personifica in te la reverenza.
Definiz: § IV. Riferito a occhi, sguardo, vale Volgere a terra, Abbassare, ed altresì Fare abbassare. –
Esempio: Dant. Parad. 25: Questo conforto del fuoco secondo Mi venne; oud'io levai gli occhi a' monti Che gl'incurvaron pria col troppo pondo.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 674: Li quali monti l'incurvaron; cioè piegorno loro, cioè li miei occhi, pria col troppo pondo; cioè colla troppa gravità della dottrina sua.
Definiz: § V. Vale altresì Foggiare, Ridurre, e anche Disegnare, in forma curva, checchessia. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 2, 332: Col piegarla (la linea) ed incurvarla in un cerchio, ne formerò assai più speditamente d'altri poligoni rettilinei il poligono di lati infiniti,... il qual cerchio avrà tutti i requisiti di tutti gli altri poligoni.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 182: E perchè il vasto peso di tanta mole (cioè del vascello) non impedisse troppo l'accostarsi a battere i forti regj, non fu incurvato, ma reso piano il suo fondo.
Esempio: Guiducc. Disc. Com. 52: D'una linea retta si può lasciar nel suo stato uno de' suoi estremi termini, e incurvar tutto 'l resto.
Definiz: § VI. Riferito poeticam. ad arco o balestra, vale Tendere. –
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 4, 48: Incurva l'arco ed il grilletto tocca, E Bodillin trafitto in giù trabocca.
Definiz: § VII. Neutr. pass. incurvarsi Farsi curvo, Piegarsi come in arco; ed altresì Essere incurvato, Avere, o Prendere, un andamento curvo; detto di checchessia. –
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 335: Dove l'acqua corrente fia più veloce, l'onde longitudinali s'incurveranno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 105: Orlando viene ove s'incurva il monte A guisa d'arco in su la chiara fonte.
Esempio: Segn. A. Mem. Viagg. Fest. 95: Accompagnavano questi (i drappi) con tale aggiustatezza la simetria della muraglia, che dove questa si incurva in volte, anche il drappo la stessa piegatura mostrava.
Esempio: Algh. Litot. 43: Dee per tanto il principiante litotomo, avanti che cominci a sciringare, rendersi ben esperto del sito della vescica e della conformazione dell'uretra nell'uomo e nella donna, per sapere quanto e dove s'incurva la medesima, e come si ritrovi l'interna sua superficie.
Esempio: Pindem. Poes. 304: E già sul fido piè la rovesciata Colonna si rialza, e l'arco infranto Di nuovo impara ad incurvarsi, e lieta La cornice gentil correvi sopra.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 1, 498: Un pastore intelligente e pratico riconosce il benessere delle sue pecore, al solo prenderle per uno dei garetti, dalla forza che gli dimostrano, e dal resistere validamente alla pressione fatta colla mano sopra la groppa; e ciò specialmente per i montoni, essendo segno mal fido nelle femmine, perchè s'incurvano facilmente, senza essere per questo malsane.
Definiz: § VIII. E per Piegarsi giù, Curvarsi a terra, detto di persona; anche in locuz. figur. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 184: Venne adunque Eliseo, cioè Cristo, ed incurvossi, e contrassesi a forma del giovane morto, cioè umiliandosi e abbassandosi pigliando la nostra forma e miseria. E per questo distendersi ed incurvarsegli addosso lo scaldò, perocchè Cristo per la sua umiltà, per la quale si conformò alle nostre miserie, si scalda di carità.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 55: Parimente comparisca uno di quegli, i quali da qualche Dio si reputano agitati, i quali, respirando su gli altari, tra quei suffumigj si riempiono di divinità, e s'incurvano per mandar fuori i vaticinj, e ausando profetizzano.