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DISTRIBUZIONE.
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DISTRIBUZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del distribuire, ne' suoi varj sensi, anche figuratam.
Lat. distributio. ‒
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: Considerino che i pensieri loro son divisi nell'amor d'Iddio, e nella distribuzione delle cose del mondo.
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 158: E le sue miserazioni sono sopra tutte le sue operazioni, perchè la distribuzione della sua bontà va ad ogni creatura.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 264: Usò [Livio],... contro alla sua natura,... brevissimamente toccare della misura delle terre consegnate e del numero de' coloni menati: donde si sarebbe a un dipresso potuto vedere la quantità del territorio che occupavan quelle distribuzioni.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 263: E primieramente, avendo per costume gli Ateniesi di distribuire certa entrata annuale, che tiravan delle cave dell'argento nella contrada Lauria, egli solo ardì di presentarsi al popolo e proporre, che non conveniva farsi questa distribuzione, ma fabricarne galee per fare agli Egineti la guerra.
Esempio: Magal. Mend. abol. trad. 29: Fu ordinato per pubblico bando.... a tutti gli abitanti di qualunque condizione di non dar, dopo la prima distribuzione di pane, alcuna limosina a qualunque mendicante sano, pena uno scudo.
Esempio: Giord. Op. 2, 96: Nella distribuzione degli autori non serbarono verun ordine di tempi.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 113: Nella distribuzione dei premj e degli ufficj, il maggior merito suol essere calpestato.
Esempio: Capp. Lez. 239: Dico quella distribuzione sagace di concisione e di abbondanza, e di facilità e di sostenutezza.
Definiz: § I. E pel Modo nel quale una data cosa è, o deve essere, distribuita, divisa: ed altresì Modo e quantità in cui essa trovasi naturalmente distribuita, spartita, e simili. ‒
Esempio: Castell. Acq. corr. 32: Qui non sarà fuori di proposito avvertire che le misure, partimenti e distribuzioni dell'acque di fonte non si potranno mai fare giustamente, se non si considerarà ancora, oltre la misura, la velocità dell'acqua.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 112: Non proverete difficoltà ad ammetter per vero quel che dell'aria e sua distribuzione per i corpi di varj viventi v'aggiungerò.
Esempio: Capp. Econ. 372: Fermandosi.... nella compassione di quei disordini che produce la mala distribuzione delle accresciute ricchezze, ec.
Definiz: § II. Per la Cosa stessa che si distribuisce, sia in denari, sia in viveri o altro; e più specialmente Rata della cosa distribuita. E in modo particolare dicesi di certe propine, emolumenti e simili, a cui partecipano i sacerdoti che officiano nelle chiese cattedrali e collegiate. ‒
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 11: La cutidiana distribuzione che Dio dona a' suoi calonaci ciascuno giorno che fanno suo servigio.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 54: Così i canonici, come i cherici delle chiese, nelle quali le distribuzioni cotidiane si fanno a coloro i quali sono all'ore, se non vi vengono, sì le perdono.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 147: Questa Maestà si trova con pochissima Corte rispetto all'altro Re, e di quella poca il terzo sono italiani; dicesi per non correre le distribuzioni con quella abundanzia desidererebbono.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 141: Fu pensato dapprima a constituire una massa di cotidiane distribuzioni, com'erasi fatto poc'anzi nelle Collegiate.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. appr.: Fu dunque ordinato, che dove già non fossero constituite in tali dignità distribuzioni cotidiane,... il Vescovo le potesse constituire, prescrivendo ad arbitrio suo il dovuto servigio a que' prebendati.
Definiz: § III. Distribuzione, dicesi a Un determinato numero di fogli di un'opera che si pubblichi in piccole parti; Fascicolo, Dispensa. ‒
Esempio: Giord. Op. 1, 460: In questa prima distribuzione quattro tavole rappresentano disegnate a contorni la pianta.... e le particolarità della fabbrica maestosa delle prigioni.
Definiz: § IV. Term. di Architettura. Arte di scompartire il sito, la pianta e l'alzato di un edifizio, in modo da corrispondere all'uso a cui deve servire; ed altresì Modo col quale un edifizio è scompartito. ‒
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 500: L'architettura non è altro che ordinazione e disposizione ed una bella spezie ed un conveniente consenso de' membri dell'opera, e convenevoleza e distribuzione.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 359: I difetti delli edifizj,... alcuni sono difetti dello animo ed alcuni delle mani: dello animo sono la elezione, lo scompartimento, la distribuzione, il finimento mal fatto dissipato e confuso.
Esempio: Galian. B. Vitr. 21: Distribuzione,... quella che dispone diversamente gli edificj secondo i diversi usi de' padri di famiglia, e secondo la quantità del danaro, o la decenza delle persone d'autorità: imperciocchè bisogna diversamente distribuire le case di città da quelle ove si ripongono i frutti delle ville: diversamente quelle de' negozianti da quelle de' benestanti ed agiati:... ed insomma, ogni distribuzione di casa si deve fare adattata a ciascuna persona.
Definiz: § V. Term. de' Retori. ‒
Esempio: Fr. Guidott. Fior. Rett. 79: È una sentenzia che si chiama distribuzione, la quale ha luogo quando il dicitore un certo fatto in molte cose, ovvero persone, distribuisce.