Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GUANCIA.
Apri Voce completa

pag.658


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GUANCIA.
Definiz: Sost. femm. Ciascuna delle due parti laterali della faccia, fra le quali sono il naso e la bocca; Gota.
Dall'ant. tedesco wankja, moderno wange. –
Esempio: Dant. Inf. 23: Ma voi chi siete, a cui tanto distilla, Quant'io veggio dolor giù per le guance?
Esempio: E Dant. Inf. 31: Una medesma lingua pria mi morse, Sì che mi tinse l'una e l'altra guancia.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 26: Onde avea [san Piero] le guance tutte riarse per le molte lagrime.
Esempio: Petr. Rim. 2, 255: La guancia, che fu già piangendo stanca, Riposate.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 139: L'altro da lui con sì gran colpo è giunto Sovra i confin della sinistra guancia, Che ne stordisce, ec.
Esempio: Capor. Rim. 406: Benchè d'ogni candor, d'ogni lepore Sian referto le guancie, e tenga volto L'occhio mandritto ver le tredic'ore, Stass'il naso fecondo in sè raccolto, Che fe stupir, ec.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 22: Il barbiere gli menava addosso il rasoio di tal foggia, che pareva che volesse arruolarlo sulle guance di quel povero uomo, facendo seco crudelmente a tacca.
Definiz: § I. E detto delle parti laterali del muso di certi animali. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 68: Secondo il loro costume (de' porci) prima molto col grifo e poi co' denti presigli e scossiglisi alle guance, in piccola ora.... morti caddero in terra.
Esempio: Salvin. Opp. 52: Mugghianti (i tori soriani) orribili, gelosi, Di larghe guance; ma non mica grassi Hanno ampio, grave ed ingombrante corpo; Ned allo 'ncontro frali sono e magri.
Esempio: E Salvin. Opp. 75: Il colore di questo (dell'orige) è come latte Di primavera, colle guance sole Intorno della faccia nereggianti.
Definiz: § II. Per similit., applicasi anche a Ciascuna delle parti laterali di checchessia. –
Esempio: Beniv. Eglogh. 91: Poi che Lucina infra le nube ascose Suo chiaro volto, e l'infime e palustre Valli offuscar lor guance nebulose, ec.
Definiz: § III. Figuratam., e poeticam., prendesi per Faccia, Viso, Volto; ed altresì per Aspetto, Sembiante. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 44: Re Pulïano sol non muta guancia, Che questo esser Rinaldo non conosce.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 28, 48: E quante ne vedean di bella guancia, Trovavan tutte ai prieghi lor cortesi.
Esempio: E Ar. Orl. fur.33, 46: Federico, ch'ancor non ha la guancia De' primi fiori sparsa, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 60: E sebben gli anni giovenetti sui Non gli vestian piume ancor la guancia, Pur dava ec.
Esempio: Guar. Past. fid. 1, 1: Che s'avess'io Cotesta tua sì bella E sì fiorita guancia, Addio, selve, direi, ec.
Esempio: Pindem. Poes. 267: La punisce assai Quel crescente ognor più sovra le guance Odiato di lucertola colore.
Definiz: § IV. E con l'aggiunto Bella guancia, trovasi figuratam., e poeticam., usata a designare Eva. –
Esempio: Dant. Parad. 13: Tu credi che nel petto, onde la costa Si trasse per formar la bella guancia, Il cui palato a tutto il mondo costa, ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 393: Per formar la bella guancia; cioè la bella gota; ed è qui figura che si chiama sinedoche, e colore intellezione, dove si pone la parte per lo tutto, cioè la guancia per la femina.
Definiz: § V. Pur figuratam., e poeticam., per Bocca. –
Esempio: Dant. Parad. 29: E quel tanto sonò nelle sue guance, Sì ch'a pugnar, per accender la Fede, Dell'Evangelio fero scudi e lance.
Definiz: § VI. Guancia, vale Quella parte dell'elmo che difendeva la guancia del soldato, Gota. –
Esempio: Vill. M. 2, 135: Vedendo un cavaliere di quelli di messer Gran Cane mosso messer Frignano colla lancia abbassata verso il suo signore, gli si addirizzò per traverso, e colla lancia il percosse nella guancia dell'elmo.
Definiz: § VII. Guancia chiamasi Quella parte, per lo più alquanto incavata, della cassa dell'archibuso, sulla quale, scaricandolo, si appoggia la guancia.
Definiz: § VIII. Term. d'Architettura militare. Ciascuna delle due parti laterali della cannoniera. –
Esempio: Magg. Fortif. 18 t.: In esso (nel baluardo) sono le guance. Guancia si chiama quella parte, ove si trova l'orecchio, che copre l'aperto delle cannoniere: e dall'orecchio è tratto il nome d'orecchione. Altri dicono, che la guancia è una parte, nella qual si trova la bocca, che fa l'aperto delle cannoniere, e della piazza da basso e d'alto, che son coperte dal musone.
Definiz: § IX. Trovasi, assolutam., per Parte, Regione, Plaga. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 615: Fa bello tempo, quando soffia tra aquilone e levante, ch'è la più lena guancia, che quella tra aquilone e ponente.
Esempio: E Ottim. Comm. Dant. 3, 621: L'aere quando quello vento, detto borea, trae, tutta si purga di nuvoli; e dice, ch'esso borea tragge dalla guancia sinistra, onde è meno forte vento, che in mezzo tra 'l vento diritto e tramontano ed a vulturno.
Definiz: § X. Battersi la guancia, è maniera figurata e poetica, che vale Pentirsi grandemente. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1,6: Dove.... Re Carlo era attendato alla campagna Per far al re Marsilio e al re Agramante Battersi ancor del folle ardir la guancia, D'aver condotto, ec.
Esempio: Mont. Poes. 1, 233: Poi del suo ardire si battea la guancia Venir mirando la rival Brettagna A fulminarle dritta al cor la lancia.