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IMMEDICABILE.
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IMMEDICABILE.
Definiz: Add. Che è tale da non potersi medicare, o da rendere inutile ogni medicina, Incurabile.
Dal lat. immedicabilis. –
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 153: Cruciato il giorno e la notte da una immedicabile idropisia e da mille altri dolori, aveva desiderio per mezzo della morte uscire di tante fatiche.
Esempio: Bald. Vers. 63: Pari a questo in poter quinci si prende De l'erba ancor del buon Centauro il succo, Onde ei tentò l'immedicabil piaga Saldar, ec.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 251: In grazia chiese dagli dei Chirone immortale.... di poter morire per liberarsi dalla angoscia delle ulceri immedicabili.
Esempio: Murat. Gov. Pest. 146: Anche il morbo gallico sul principio e per molti anni era quasi immedicabile, o certo faceva de i terribili danni.
Esempio: Martin. T. V. Not. 2, 345: Non essendovi luogo di dubitare che questa sia vera lebbra, anzi lebbra quasi immedicabile.
Esempio: Leopard. Poes. 152: Indi varia, infinita una famiglia Di mali immedicabili e di pene Preme il fragil mortale, a perir fatto Irreparabilmente.
Definiz: § In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Tass. Amint. 2, 1: Ma qual cosa è più picciola d'Amore?... E pur fa tanto grandi e sì mortali, E cori immedicabili le piaghe.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 336: Quelle [anime] che affatto sono immedicabili, sono rapite a la pena da la furia ministra d'Adrastia, la quale è la figliuola di Giove e de la Necessità.
Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 182: Ora a me adduce immedicabil doglia Nel mirar tanti danni il fato acerbo.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 4, 281: Ma più immedicabile ci riesce il caso di Ulisse, il quale ridotto in calamitosissimo stato, dovendo umiliarsi per muover compassiene compassione, si millanta fin alle stelle, e, quel ch'è peggio, di cose inique.
Esempio: Magal. Lett. At. 156: L'istessa pietà della filosofia platonica nel sentir di Dio, e quell'istessa grossolana, ma però forse non disperatamente immedicabile corrispondenza ch'ella aveva co' sensi della vera religione intorno a taluno de' divini attributi, cominciò a far, prevaricare talmente quell'innata curiosità degli uomini, ec.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 372: Le figure e i tropi non hanno forza.... di rammarginare le ferite immedicabili fatte al cuor dei superstiti.