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1) Dizion. 4° Ed. .
PESCA
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PESCA.
Definiz: Coll'E larga; frutta nota. Lat. persicum. Gr. περσικόν.
Esempio: Pallad. Nov. 7. Due sono generazioni di pesche, duracini, e armeniche.
Esempio: Cr. 5. 22. 6. Le pesche son fredde, e umide nel secondo grado.
Esempio: E Cr. num. 7. Le pesche si dividono in due maniere; imperocchè certe sono grosse, e molli, ovvero morbide, e queste sono più acquidose, cioè fredde, e umide; certe son piccole ec.
Esempio: Nov. ant. 73. 2. Messere, perch'io fui incorato di recar pesche.
Definiz: §. I. Da questa novella ha forse origine il proverb. Manco male, ch'elle non furon pesche, o simili, che vale: E' ne poteva incoglier peggio.
Esempio: Pataff. 6. Ma lodo Cristo, che non furon pesche.
Definiz: §. II. Diciamo eziandío in proverb. Volere la pesca monda, o Avere, o simili, la pesca monda, cioè l'Utile senza fatica, o pericolo; che anche diciamo volere l'Uovo mondo. Lat. victoria sine pulvere.
Esempio: Morg. 18. 181. E dicea pure: o forche sventurate, Ecco che boccon ghiotto, o pesca monda.
Esempio: Salv. Spin. 4. 4. Noi abbiamo stasera la pesca monda, e 'l boccone smaltito affatto.
Definiz: §. III. Pesca, si dice a quel Livido, che resta sul volto per percossa, ed anche la Percossa medesima.
Esempio: Morg. 18. 32. E pesche senza nocciolo appiccava, Che si ritrasse ognun, che n'assaggiava.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 104. Ma dava col baston pesche duracine, Che, non che gli elmi, avrian rotte le macine.