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1) Dizion. 5° Ed. .
CANDIDATO.
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CANDIDATO.
Definiz: Sost. masc. Dicevasi Colui che in Roma chiedeva i magistrati, dall'uso di andar vestito di toga bianchissima, renduta tale con la creta.
Dal lat. candidatus. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 46: Tu non aresti saputo se tu l'avevi ad annoverare tra i candidati, che cercavano il magistrato, o vero tra i dieci.
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 147 t.: Appio Claudio uomo consolare, persona viva e ambiziosa, essendo candidato, fece ogni sforzo, con l'aiuto di tutta la nobiltà, d'essere fatto consolo insieme con Fabio.
Esempio: Dav. Tac. 2, 95: Ma nel far de' consoli, chiedeva come gli altri candidati civilmente.
Definiz: § I. E a quella imitazione dicesi anche oggi Candidato Chi aspira o è da altri proposto a cariche, magistrati, e simili ufficj pubblici. –
Esempio: Bemb. Stor. 12 t.: Perciò che quelle pallottole, che nel bossolo bianco si mettevano, favorivano il candidato.
Esempio: E Bemb. Stor. 13: Quello fosse il bossolo, che il candidato favoriva.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 417: Poi Gentili ed Arnaud, fattisi dar liste di candidati dai primarj abitanti, creavano i municipali di Corfù.
Definiz: § II. Candidato dicesi anche Colui che si presenta a un concorso, che aspira o è proposto ad un grado accademico, a una maestranza e simili. –
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 4, 143: Nè meno di esser riconosciuti dagli altri pretender possano, senza che un formale giudicio di quei del mestiere intervenga sopra di alcun lor lavorio, che poi dal candidato.... infra le più care cose domestiche si custodisce.