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1) Dizion. 5° Ed. .
CHIARETTO
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Dizion. 5 ° Ed.
CHIARETTO.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Chiaro. Alquanto chiaro, detto specialmente di colori. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 58: Ma se l'azzurro fosse chiaretto ec.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 60: Poi fa' un verde con giallorino, che sia più chiaretto.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 101: Quando hai ridotto le tue incarnazioni, che 'l viso stia appresso di bene, fa' una incarnazione più chiaretta.
Definiz: § I. Riferito ad aria, trovasi per Illuminato e riscaldato dal sole. –
Esempio: Pallad. Agric. 95: Puotesi.... quella parte [della vigna] ch'è volta al settentrione potare nella primavera; e l'altra parte, ch'è volta all'aere più chiaretto, si puote potare nell'autunno.
Definiz: § II. Si disse per Rado, Separato, Discosto. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 369: Stavano anco nel favellarsi discosto l'un dall'altro [nel tempo della pestilenzia], usando sempre tosto che s'incontravano o si volevano parlare, questo detto: stiamo chiaretti, cioè larghi e separati.
Definiz: § III. Si usò per Alquanto alterato dal vino, Brillo. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 19: Fa alcuna volta come quegli ch'è chiaretto per lo vino, ovvero come quegli che dorme.
Esempio: Rim. Ant. P. Pucc. A. 3, 296: Io fui iersera, Adrian, sì chiaretto, Ch'in verità io no te 'l potrei dire; Che mi parea, che volesse fuggire Con meco insieme la lettiera e 'l letto.