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ISTIGARE e INSTIGARE.
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ISTIGARE e INSTIGARE.
Definiz: Att. Incitare, Stimolare, Spingere, con consigli, esortazioni, suggestioni, e simili, e per lo più a cosa non buona; detto sia di persona, sia di sentimento, volontà, e simili, e riferito pure a persona, a sua volontà, e simili.
Dal lat. instigare. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 6 t.: Vedendo ancora che per le passioni del corpo nol poteva conducere a passione di mente, instigò la moglie contro a lui.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 22: In questo suo pensier il sovraggiunge L'angelo iniquo, e più l'instiga e punge.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 42: Parte, e con quel guerrier si ricongiunge Che si vuol seco al gran periglio esporre. Con lor s'aduna Ismeno, e instiga e punge Quella virtù che per se stessa corre.
Esempio: Dav. Tac. 2, 40: Passò in Affrica per istigare Clodio Macro a ribellione.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 42: Fiacca è la man che scrive, Forte è lo spirto che a più alte prove Ognor la instiga e muove.
Esempio: Giust. Vers. 342: E la tenera sposa taciturna Cova la doglia acerba, che l'istiga L'odïata a fuggir luce diurna.
Definiz: § I. E per estensione, riferito a istinto, voglia, e simili. –
Esempio: Tass. Gerus. 7, 76: Sul Tago il destrier nacque, ove talora L'avida madre del guerriero armento, Quando l'alma stagion, che n'innamora, Nel cor le instiga il natural talento, Volta ec.
Definiz: § II. Poeticam., riferito a cose materiali, per Muovere, Spingere, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 70: Or veder si dispose altra campagna Che quella, dove i venti Eolo instiga.
Esempio: Leopard. Poes. 56: Le meste rote Da poi che Febo instiga, altro che giuoco Son l'opre de' mortali? ed è men vano Della menzogna il vero?
Definiz: § III. In locuz. figur. –
Esempio: S. Grisost. Opusc. 116: Drittamente potremo dire e credere che non si potesse mai ispegnere la fiamma dell'ira sua, la quale tutto dì accendiamo e instighiamo con tanti mali.