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MONETA
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MONETA.
Definiz: Metallo coniato per uso di spendere. Lat. moneta. Gr. νόμισμα.
Esempio: Bocc. nov. 33. tit. E per tema di morire con moneta la guardia corrompono.
Esempio: G. V. 2. 17. 1. E per podere di sua moneta, che spese a' possenti Romani, e a Papa Giovanni Ottavo, si fece incoronare Imperadore.
Esempio: E G. V. 4. 1. 7. Privilegiò i Lucchesi, che potessero battere moneta d'oro, e d'ariento, e però la loro moneta è improntata del suo nome.
Esempio: Dant. Par. 19. Induce falseggiando la moneta.
Esempio: E Dan. Par. 29. Pagando di moneta senza conio.
Esempio: Dav. Mon. 111. Moneta è oro, ariento, o rame coniato dal pubblico a piacimento, fatto dalle genti pregio, e misura delle cose, per contrattarle agevolmente.
Esempio: Borgh. Orig. Fir. 127. Come fu ec. quello della moneta, che battendosi in Roma sotto il tempio di Giunone chiamata Moneta, prese questo nome, il quale è divenuto tanto suo proprio col tempo, che molti si credono, che questa voce di natura sua importi quel, che con un'altra dicevano pecunia, ancorchè non abbiano a fare insieme cosa del mondo.
Definiz: §. I. E figuratam.
Esempio: Dant. Par. 24. Assai bene è trascorsa D'esta moneta già la lega, e 'l peso.
Esempio: But. ivi: Di questa moneta, cioè della fede.
Definiz: §. II. Correr la moneta, vale Esser accettata.
Esempio: G. V. 8. 58. 2. E così la moneta picciola, e così quella dell'oro ec. faccendole correre per più assai, che non valevano.
Definiz: §. III. Moneta bianca, si dice della Moneta d'argento, a distinzione di quella di rame, o d'oro. Lat. collybus. Gr. κόλλυβος.
Esempio: Lasc. Gelos. 4. 9. Questi son tre scudi di moneta bianca, cioè d'argiento.