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Dizion. 5° Ed. .
ADUNCO, e poeticam$. ADONCO
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ADUNCO, e poeticam. ADONCO. Definiz: | Add. Torto in punta, a similitudine d'uncino. |
Dal lat. aduncus. − Esempio: | Petr. Rim. 2, 276: E del mio campo mieta Lappole e stecchi con la falce adunca. |
Esempio: | Med. L. Op. 2, 9: I miser legni con la prora adonca Minaccia il mar irato. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 13, 41: Non bisognò catena in capo adonca, Chè per purgare il mondo di quel morbo L'arbor medesmo gli uncini prestolli. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 42, 9: Corse lo spirto all'acque, onde tirollo Caron nel legno suo col graffio adunco. |
Esempio: | Firenz. Pros. 1, 4: Le vennero veduti quegli occhi spaventati e quel supercilio crudele, con quelli piedi strani e quelle unghie adunche. | Esempio: | Tass. Gerus. 18, 50: Di non so donde esce un falcone, D'adunco rostro armato e di grand'ugna. |
Definiz: | § I. E per similit. Incurvato, Ripiegato in sè. − |
Esempio: | Car. Eneid. 6, 526: E stanco e molle con l'adunche mani M'aggrappava alla ripa. | Esempio: | Marchett. Lucrez. 354: Variando e piegando in molti modi Le voci e 'l canto, e con adunco labbro Scorrendo sovra i calami. |
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