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1) Dizion. 5° Ed. .
MASCHERATA
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MASCHERATA.
Definiz: Sost. femm. Travestimento di più persone, rappresentanti insieme qualche soggetto; ed altresì Le persone stesse mascherate. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 109: La sera dopo la cena comparse (il duca) con una mascherata di dieci amazzoni; compagni in maschera furono i due arciduchi, ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 115: Nè lasciarò di dire che Piero nella sua gioventù, per essere capriccioso e di stravagante invenzione, fu molto adoperato nelle mascherate che si fanno per carnevale.
Esempio: Mellin. Ricord. 35: Costumò (il duca Cosimo).... per carnevale.... andar ogni sera a vedere diverse mascherate.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 45: La capitana entrò in porto con le vele di porpora, come se fusse qualche mascherata fatta dopo cena da ebbri.
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 22: Le mascherate sono un nobile e magnifico spettacolo, o giovani, che a' vostri tempi.... si veggon poste, quasichè in tutto e per tutto, in disuso.... Queste si fanno travisandosi molti uomini insieme sotto una invenzione, o veramente sotto più invenzioni, ridotte ad alcun concetto universale, che abbraccia tutte; e da questo travisamento, che viene a dire mutamento di viso, ovvero viso sopra viso, maschere si dicon le maschere, e mascherate l'adunanza di molte maschere.
Esempio: Torric. Lez. 54: Stimano d'aver fatta la più bella di tutte l'invenzioni, i carri delle mascherate, e l'insegne dell'osterie.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 192: Quattro quadri di braccio in circa, cioè uno sposalizio di villani, una mossa di cacciatori, una mascherata, ed un foraggio di soldati in contado, tutti bellissimi.
Esempio: Papin. Lez. Burch. 168: Conoscendo il Burchiello esser quella mascherata indiritta solo al suo scherno e dileggiamento, ravvisandosi forse a pennello nel principale de' travisati il viso dello schernito Burchiello, e negli atti de' mattaccini i movimenti e gesti di sua persona, non potè far di meno.... di non pigliarsela.... contra le maschere tutte.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. disinv. 3, 3: Il signor Gelindo ha pensato di supplire con un altro [divertimento], M. Bravo signor Gelindo! E qual è mai? D. Con una mascherata di tutta la nostra conversazione. M. Ben pensata!
Definiz: § I. E per Il mascherarsi, Mascheramento; anche figuratam. –
Esempio: Fag. Pros. 57: Furon sempre, ed usate sono anche in oggi (le maschere), e.... poco o nulla si può fare senz'esse per far bene i suoi fatti: e perciò sempre l'usano tutti gli uomini accorti; e son più belle le lor mascherate di quelle favolose, delle quali sopra parlammo.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. disinv. 3, 8: Questa mascherata di mio marito mi fa temere qualcuna delle sue stravaganze.
Definiz: § II. Mascherata, si disse Una sorta di componimento poetico che le maschere cantavano per le vie della città. –
Esempio: Grazz. Rim. V. 330: Tante già feci e tante mascherate, O vogliam pur dir canti Bufola, Maglio e Cavalieri erranti, Ed altri tanti e tanti, Che ec.
Esempio: E Grazz. Rim. V. 423: Or de' tuoi figli d'avarizia amici, Fiorenza, ohimè! quanto doler ti dei, Che da trionfi e canti e mascherate, Si son condotti a far le serenate.
Esempio: Don. Comp. Music. 100: Sotto il qual nome (di madrigali) si comprendono parimente, in materia di musica, i sonetti, canzoni, mascherate e simili.
Esempio: E Comp. Music. 117: Nelle mascherate..., che si direbbono personatae cantiones..., molto a proposito si può usare questo stile (madrigalesco); ed in alcune serenate o mattinate, ed in somma dovunque non si disdice un concento pien di bizzarria e schiamazzo.