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Dizion. 4° Ed. .
ZIMBELLO
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ZIMBELLO.
Definiz: | Uccello legato a una lieva di bacchette, colla quale tirata con uno spago si fa svolazzare, per allettar gli altri
uccelli. Lat. avis illex. |
Esempio: | Cr. 10. 17. 9. Quì non son zimbelli necessarj, ma per tutto 'l
verno si ponga in quel luogo vinaccia, e saggina, acciocchè comincino a usare il luogo gli uccelli. |
Esempio: | Ar. sat. 7. Ritrova altro zimbello, Se vuoi, che l'augel caschi nella ragna.
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Esempio: | Ciriff. Calv. 2. 36. Guarda però, che diavol di natura Ha il traditor, ch'a ogni
ora va a rischio D'aver la morte, se per sua sciagura, Non risponde il zimbel secondo il fischio
(quì in modo proverb.) |
Esempio: | Cant. Carn. 55. Son la civetta, e la siepe, e 'l zimbello, Dove gran gufi, e
spesso oggi impaniáno. |
Esempio: | E Cant. Carn. 231. Quando si vede volteggiar l'uccello, Nè di
calar fa segno, Mettete donne allor mano al zimbello. |
Definiz: | §. I. Figuratam. vale Lusinga, Allettamento. |
Esempio: | Teseid. 8. 35. Arion con Acon la lor potenza Dimostravan nell'armi a tal zimbello.
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Esempio: | Boez. Varch. 2. 1. Quando con zimbelli, e allettamenti di non vera felicità ti
girava d'intorno sollazzandoti. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 6. 112. Che vorresti accender fuoco, e tirar gli animi rozzi con
questo zimbello d'onore a guastar gli ordini della milizia? |
Esempio: | Ciriff. Calv. 4. 105. E mostra averlo sommamente a grado, Quanto se fosse un
ottimo fratello, E quasi lo tentò di parentado, E così spesso mutava zimbello. |
Definiz: | §. II. Essere il zimbello, o Servir per zimbello, o di zimbello, vagliono Servir per
trastullo, o Esser beffato da tutto. Lat. ludibrio esse, ludo esse. Gr.
σκώπτειν,
παίγνιον εἶναι.
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Esempio: | Cecch. Dissim. 3. 4. Oh Dio, io son pur nato per essere il zimbello della fortuna
io! |
Esempio: | Malm. 7. 76. Che si vedeva fatto il lor zimbello. |
Esempio: | E Malm. 9. 66. A tutti quivi serve di zimbello, Senza che mai
vi badi, o se n'avveggia. |
Definiz: | §. III. Zimbello, dicono anche i fanciulli a un Sacchettino legato a una cordicella, pieno di borra, o di cenere,
col quale si percuotono per ischerzo. |
Esempio: | Malm. 1. 59. Han certi santambarchi fino a' piedi, Che chiamano il zimbel di là da'
monti. |
Esempio: | E Malm. 9. 56. Ed è poi flagellato per ristoro Con un zimbello
pien di scudi d'oro. |
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