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1) Dizion. 5° Ed. .
CHIESTA.
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CHIESTA.
Definiz: Sost. femm. Domanda del prezzo di una merce o di qualunque cosa, che si metta in vendita. –
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 174: L'Ortelio, che ben conosceva il valor dell'opera, volle far esso per lui la chiesta, che fu di cento ducatoni d'oro.
Definiz: § I. E semplicemente, per Richiesta, Domanda. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 127: Ma invano furono le loro chieste, chè 'l castello fu abbattuto.
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 255: Nell'orazione del Paternostro, la prima chiesta, che Dio ne insegna fare all'uomo, si è questa.
Esempio: Cecch. Esalt. 5, 3: Hanno a volar le suppliche, e con mezzi Indiavolati; ch'oggidì ci sono Sì scarsi li partiti, ch'e' non vaca Cosa, la qual non abbia cento chieste.
Definiz: § II. E in senso particolare, Domanda di alcuna donna in matrimonio; onde il modo assoluto, Fare la chiesta.
Definiz: § III. E per la Cosa richiesta. –
Esempio: Fior. Virt. 24: A colui che rimarrà l'ultimo a domandare, raddoppierò la chiesta del primo.
Definiz: § IV. Aver chiesta, detto di cosa che sia in vendita, vale Avere richiesta, Essere ricercata. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 63: Scrissi.... che mi trovava aver due delle mie opere tradotte latine;.... ambedue le quali.... hanno grandissima chiesta, e non se ne trovano più.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 7: Le gran pioggie passate, e le tempeste Continue, fanno alfin gli uomini accorti Del temporal futuro; ond'è ch'i feltri Abbian chieste grandissima.
Esempio: E Buonarr. Fier. 4, 2, 7: Un sol mondo v'avea, che 'nsino all'ora Non v'ebbe chiesta, perchè più nascoso Mal conosciuto fu.