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1) Dizion. 5° Ed. .
COEFFICIENTE.
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Dizion. 5 ° Ed.
COEFFICIENTE.
Definiz: Sost. masc. Term. d'algebra. Quantità determinata o indeterminata, che sta avanti ad un'altra quantità generale, e che la moltiplica.
Voce composta dalle parole latine cum ed efficiens. –
Esempio: Grand. Risp. apolog. 237: Se è vero che questa non possa mai nascere dall'infinito nè meno quando ha per coefficiente il puro e semplice nulla.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 154: Le quali [formule generali] non differiscono dall'ordinarie, se non perchè sono prive del coefficiente e divisore.
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 5: Che se le quantità da sommarsi dalle stesse lettere denominate averanno in oltre coefficienti numerici, si sommino essi coefficienti con la regola ordinaria dell'aritmetica.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 1, 48: Se in oltre i radicali averanno coefficienti razionali numerici o letterali, si moltiplichino i coefficienti fra loro.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 1, 81: Si potrà liberare qualunque lettera, a piacere, nell'equazione, o sua potestà dal coefficiente, cioè da quella quantità, in cui essa sia per avventura moltiplicata.
Definiz: § E in forma d'Add. –
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 894: Le quantità immaginarie.... non solo si rinvengono nelle grandezze coefficienti, ma passano talvolta negli esponenti.