Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DOBLA.
Apri Voce completa

pag.788


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DOBLA.
Definiz: Sost. femm. Nome che si diede a una Moneta d'oro, più specialmente moresca e spagnuola, di valuta varia secondo i luoghi ed i tempi. Si chiamò anche Doppia.
Dall'antiquato doblo per Doppio, perchè valeva il doppio di uno scudo. Spagn. dobla. ‒
Esempio: Malisp. Stor. fior. 155: Arrigo, ch'era venuto ricco di Tunisi, prestò al re Carlo XL m. doble d'oro.
Esempio: Pucc. A. Centil. 15, 29: E don Arrigo, per fargli piacere (al re Carlo), Sessantamilia doble, e più d'assai, Gli prestò.
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 124: La zecca di Tunizi batte moneta d'oro e d'ariento, e rende la moneta fatta in 15 dì, e fa doble d'oro a lega di carati 23 e mezzo d'oro fine per oncia.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 225: Di questa sorte [di moneta] mostra che assai ne battessero i Mori d'Affrica, e le chiamarono doble.... Potrebbesi credere, argumentando dal nome,... che ella valesse due delle monete d'oro che comunemente correvano, cioè de gli agostari; donde si potrebbe anche consequentemente conietturare, che per lo commerzio che avevano questi regni vicini insieme, oltre che furono i Mori già per alcun tempo signori, o almanco ebbero buona parte, in Sicilia, che egli avessero accommodate ed aggiustate in modo le loro monete, che elle rispondessero insieme. E certo è che quella che là e' chiamano oncia, come ella è a loro nome di moneta e non di peso, vale due fiorini e mezzo d'oggi, che sarebbe il medesimo che la dobla, quando ella valesse due agostari d'allora.
Esempio: Magal. Lett. At. 17: Mio fratello.... si era trovato a pagar parecchie di queste bevute visuali una dobla l'una.
Esempio: Adim. L. Sat. 214: Versa con larga man le doble a staia.
Esempio: Fag. Comm. 1, 129: Una bagattella trecento scudi? e in che moneta? O. In tante doble.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 587: Bastava dir Soldi; come oggidì si fa nominando Doble, Zecchini, Ungheri, i quali non occorre chiamarli d'oro, perchè non ve n'ha se non d'oro.
Esempio: E Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 613: La dobla d'oro di Spagna nel 1597 valeva L. 12 e mezzo di moneta di Modena: la dobla d'oro d'Italia, L. 12 e bolognini tre.... In Modena giunse a' dì nostri la dobla d'oro di Spagna.... a valere lire 50 di bolognini, e poscia con un maraviglioso salto giunse fino a lire 65.
Esempio: Galian. Mon. 112: Il Francese anche oggi usa i luigi d'oro, la Spagna le pezze e le doble.
Definiz: § E usata genericamente nel plur., per lo stesso che Denari, Quattrini. ‒
Esempio: Salvett. Rim. burl. 212: Chi in prigion con doble accanto Entra un diavol, n'esce un santo.
Esempio: Soldan. Sat. 30: In uccel di rapina ha 'l sentimento Ragionevol mutato il Dottor unto, Non più alla fante, ma alle doble intento.
Esempio: Menz. Sat. 5: Or lo comprendo, Che senza doble è falso l'argomento.