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1) Dizion. 5° Ed. .
LUSIGNUOLO e LUSIGNOLO.
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Dizion. 5 ° Ed.
LUSIGNUOLO e LUSIGNOLO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Usignuolo e Rosignuolo; ma è voce molto meno usata.
Dal lat. lusciniola, diminut. di luscinia, con mutazione di genere. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 58: E 'l frusone, e 'l fanello, E il lusignuol ch'ha si dolce la gola.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 134: E fate versi come lusignuoli.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 395: E sai che a' suo' pasti non si solletican le gengive colla carne minuzzata, a uso di lusignuoli.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 6, 289: Già tolta al ciel l'aurora avea ogni stella, E lodava ogni augel la nova luce, Eccetto il lusignol, la rondinella, Che sotto altro mante! godean la luce.
Esempio: Car. Long. 29: Allora di nuovo ridendo d'un riso pieno di foco, mandò fuora una voce, che le rondini, i lusignuoli, ed i cigni, sebben fossero vecchi come son io, non l'hanno sì dolce.
Esempio: Tass. Rim. 1, 96: I cigni e i lusignuoli Taciono le lor pene e i dolci duoli.