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Dizion. 5° Ed. .
NUBE.
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NUBE. Definiz: | Sost. femm. Addensamento di nebbia, oppure di minutissimi ghiacciuoli, per lo più non ampio, e sospeso nell'aria a una certa altezza, il quale spesso risolvesi in pioggia, oppure, secondo le stagioni, in neve od in grandine. Ma è voce più che altro di nobile scrittura, dicendosi comunemente Nuvola e Nuvolo. |
Dal lat. nubes. – Esempio: | Dant. Parad. 23: Come fuoco di nube si disserra Per dilatarsi sì, che non vi cape, E fuor di sua natura in giù s'atterra, Così ec. | Esempio: | E Dant. Parad. 27: Di quel color, che per lo sole avverso Nube dipinge da sera e da mane, Vid'io allora tutto il ciel cosperso. | Esempio: | S. Grisost. Opusc. 157: Poi soggiunge (il profeta Daniele): Vidi in visione di notte, ed ecco colle nube del cielo vidi venire lo Figliuolo dell'uomo, ec. | Esempio: | Petr. Rim. F. 302: E 'l mar tranquillo e l'aura era soave, E 'l ciel qual è se nulla nube il vela. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 11, 35: Come d'oscura valle umida ascende Nube di pioggia e di tempesta pregna,... Così ec. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 18, 142: Stendon le nubi un tenebroso velo, Che nè sole apparir lascia nè stella. | Esempio: | Car. Eneid. 1, 70: Contra costui Ella stessa vibrò di Giove il telo Giù da le nubi. | Esempio: | Chiabr. Rim. 2, 217: Qual se ne va talor rapidamente Nube, se spira in ciel Borea gelato, ec. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 15, 72: Il sol già cade, e nel cader s'ombreggia L'aria di nubi, e fra non molto piove. |
Esempio: | Niccol. Arnal. 70: Qual fulmine che dorme entro le nubi, Era il silenzio in lui. |
Esempio: | Zanell. Poes. 2, 47: E quante volte Per noi le nubi ancora Colorirà l'aurora, Prima che sian disciolte Le nostre membra, ec.? |
Definiz: | § I. Per similit. – | Esempio: | Niccol. Arnal. 71: Ei con rabbia di rege e di Tedesco.... aprirsi Col ferro a un tempo e col destrier la via; Nella polve, che è nube a quel superbo, Lanciarsi i suoi fedeli, e chi s'arresta Calpestar, o ferir. |
Definiz: | § II. In locuz. figur., e figuratam. – |
Esempio: | Mont. Iliad. 11, 339: Come vide Coon morto il fratello,... una gran nube Di dolor gl'ingombrò la mente e gli occhi. | Esempio: | Giust. Vers. 255: Oltre la nube che mi cerchia e in seno Agita i venti e i fulmini dell'ira, A più largo orizzonte, a più sereno Cielo, a più lieto vol l'animo aspira. | Esempio: | Niccol. Poes. 2, 20: La veneta sapienza il nostro soglio Di nubi circondò. | Esempio: | E Niccol. Arnal. 222: L'amo, sì, l'amo, bench'ei sia diverso Da quel di pria: cinge una nube oscura Quel volto un dì sì bello, e sotto i piedi, Fatti deformi, inaridisce il fiore. |
Definiz: | § III. Pur figuratam., e poeticam., per Stato della mente inetta, per ignoranza od errore, a conoscere il vero, od il bene; Offuscazione dell'intelletto, che anche dicesi Nebbia. – |
Esempio: | Dant. Parad. 33: Ed io,... tutti i miei prieghi Ti porgo..., Perchè tu ogni nube gli disleghi Di sua mortalità co' prieghi tuoi, Sì che 'l sommo piacer gli si dispieghi. | Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 860: Ogni nube; cioè ogni ignoranzia..., di sua mortalità; cioè de la quale ignoranzia è cagione la sua mortalità. |
Definiz: | § IV. Per similit., parlandosi di polvere, vale Grande massa di essa sollevata e sparsa per l'aria, e che più o meno l'offusca; che anche dicesi Nube di polvere. – |
Esempio: | Car. Eneid. 11, 1375: E più che di galoppo invèr Laurento Battono il campo, e fan nubi di polve. |
Esempio: | Riccat. V. Dial. Forz. 55: Lasciava egli cader le palle nella farina, e nella polvere di diversi generi. E chi non vede, che mentre il mobile urta in cotai materie, alza in aria una densa nube, ec.? | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 410: Nube di polve al sanguinoso Arasse Congiunge e cela le disgiunte rive, E dall'orrida nube alte querele, Ululi, strida e mille voci ascolti, Ma tutte voci di terrore e morte. |
Definiz: | § V. E vale anche, poeticam. Fumo denso e molto diffuso. – |
Esempio: | Pindem. Poes. 302: Può.... Trattare il brando, e nelle dense file Scagliarsi, ove la grandine di piombo Meglio imperversa, e con sicuro volto L'orrida penetrar sulfurea nube. |
Definiz: | § VI. E figuratam., per Moltitudine, Torma; e parlandosi di animali, Branco; comunemente Nuvolo. – | Esempio: | Cavalc. Frutt. Ling. 110: Onde.... san Paolo.... soggiunge: Noi adunque avendo tanta nube di testimonj (ciò vuol dire, tanta moltitudine di esempj) corriamo alla battaglia proposta. | Esempio: | Car. Eneid. 12, 422: Gli augei, che pur dianzi erano in fuga,... in un momento Stridendo si rivolsero, e ristretti In densa nube, ond'era il ciel velato, La nimica (un'aquila) assaliro. | Esempio: | Tasson. Secch. rap. 7, 22: Come nube di storni, a cui la caccia Lo sparvier dava dianzi. |
Definiz: | § VII. Piccola nube; è nome di Costellazione dell'emisfero australe. – | Esempio: | Piazz. Lez. astron. 1, 29 Not.: Alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in varj tempi molte altre, i di cui nomi sono: Renna, Mietitore..., Regola, Tocano, Picciola Nube, Idro Maschio, ec. |
Definiz: | § VIII. In nube, in costrutto con un verbo, vale figuratam. In modo, e talora anche In istato, non chiaro, confuso, mal certo, non definito, e simili. – | Esempio: | Vill. G. 715: Parendo al papa e a gli altri maestri, che in quella parte, ove conchiuse che l'anime beate vedeano la divina essenza a faccia a faccia chiaramente,... non fosse perfettamente dichiarato, ma lasciato ancora in nube il detto oppinione (la detta opinione), sì 'l volle dichiarare. | Esempio: | Car. Lett. ined. 2, 343: Io non so che frutto ne possiate cavare (da certi fogli inviati), essendo ogni cosa in nube, non pensata, e senza alcuna novità, e credo anco, che ci possano essere de gli errori. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 2, 461: Qual fusse il proprio ufizio di ciascuno de' soprannominati titoli,... sarebbe oggi per avventura cosa vana ricercare, e forse a trovare impossibile, se bene come in nube, ed in una cotale ombra, si mostra che l'arciprete potette avere sopra di sè la cura delle anime. | Esempio: | Giobert. Introd. 3, 350: Il trapasso dall'emanazione al politeismo si fece per gradi; e l'idea di una primordiale unità, onde tutto deriva, vi si serbò, come in nube, per lungo tempo. |
Definiz: | § IX. Per nube, usato più che altro col verbo Vedere per nube, vale lo stesso che Per nebbia, cioè In modo alquanto oscuro, Confusamente, e simili; ma non è comune. – |
Esempio: | Galil. Op. II, 573: Nel qual [parlare] solamente da persone molto intendenti si può vedere, come per nube, la regola buona di operare, ma infelicissimamente descritta. |
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