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1) Dizion. 5° Ed. .
CESSANTE.
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CESSANTE.
Definiz: Partic. pres. di Cessare. Che cessa. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 20: Si loda cogli Angeli, non cessanti di cantare ad una voce: sanctus, sanctus.
Esempio: Salvin. Iliad. 533: E questi allor sen vennero a consiglio, Perocchè Achille era comparso; tanto Tempo cessante già da trista pugna.
Definiz: § I. Cessante, usato anche in forza di Sost., si disse del mercante che non paga, come dovrebbe, alla scadenza, o sia fallito, e contro a cui si può immediatamente fare esecuzione. –
Esempio: Stat. Pot. Fir. 1, 46: Le predette cose non abiano luogo in alcuno mercatante pronunciato per cessante, o fugitio con l'altrui pecunia.
Esempio: Cant. Carn. 2, 526: Chi è cessante ed accaduto; C'ha da dare a questo e quello, Fatto ha il suon di san Ruffello, Talchè 'l suo tutto è venduto.
Esempio: Franc. Son. 48: Dipinto al Podestà sotto le scale Son tre cessanti.
Esempio: Ambr. Cofan. 2, 1: Stoldo chiedemi Danar contanti, e non robe; chè trovasi Cessante e in preda de' birri.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 122: Se due dì dopo tale comandamento, quello tale debitore non si rappresentava alla Mercatanzia, preso, incorreva nel bando di cessante.
Esempio: Not. Malm. 2, 708: Cessante.... suona quasi lo stesso che fallito.
Esempio: Fag. Comm. 4, 296: Mi pareva che voi fuggiste com'un cessante, che avesse dietro il bargello con tutta la sbirreria.
Definiz: § II. Lucro cessante e danno emergente; maniera dei Legisti, che significa la Perdita di alcun lucro, e il danno che ne consegue, pel mancare che una delle due parti contraenti faccia agli obblighi assunti; ed usasi anche in senso figurato. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: L'ozio è accompagnato sempre dal lucro cessante e dal danno emergente.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 5, 23: Per questo pretesto dell'interesse del lucro cessante, ovvero del danno emergente, rare volte si dà il caso ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 429: Ne' balli la gioventù incontra due pregiudizj;.... l'uno è di lucro cessante, per quel bene che quivi lascia; l'altro è di danno emergente, per quel male che ne ricava (qui figuratam.).