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1) Dizion. 5° Ed. .
FRONZOLO.
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Dizion. 5 ° Ed.
FRONZOLO.
Definiz: Sost. masc. Ornamento donnesco, vano o soverchio; e usasi per lo più nel plur.
Probabilmente ha origine da fronda, cambiato il d in z, come nell'antiquato fronzire per frondire. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 115: Non voglio già che o troppo vagamente, e con lascivia o fronzoli di sete o d'ori, vadano così all'amorosa vita vestiti.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 441: Siccome le frondi son la chioma e la pompa e la vaghezza degli arbori;... così l'assettature delle donne, con tanti fronzoli, come si dice, sono le frondi della vaga femminil pianta.
Esempio: Fag. Rim. 1, 229: Che vi fa intorno la signora sposa? Tutta fronzoli, orpelli e ricciolini, Ve la piantano allato, ornata in gala.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 95: Verisimilmente erano qualche fronzolo donnesco, o ornato di vesti.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 25: Qui non si ha tante borie per la testa, Nè intorno a tanti fronzoli s'impazza.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 5: Queste servette.... Non hanno tanti fronzoli e imposture.
Definiz: § I. E per similit., Qualunque ornamento di cui siano sopraccaricati mobili, stanze e simili. –
Esempio: Giust. Vers. 27: Qui non si veggono Fin sulla scala Tappeti, fronzoli, Livree di gala.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Fag. Rim. 1, 20: Ve lo mando (il mio libro) però senz'alcun vezzo; Sen vada senza fronzoli, ma schietto; E vi muova a pietà, non a disprezzo.
Definiz: § III. In fronzoli, usasi comunemente per Pieno, Carico, di fronzoli; Vestito con soverchj ornamenti. –
Esempio: Giust. Vers. 144: La sposa in fronzoli Sta là impalata.