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1) Dizion. 5° Ed. .
BASTARDO.
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BASTARDO.
Definiz: Add., che spesso si adopera in forza di Sost. Nato fuori di legittimo matrimonio. Spurio.
Dall'ant. franc. bastard, oggi bâtard. −
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 22: Ancora non possono [i diocesani] dispensare co' bastardi, se non se negli ordini minori.
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 213: Erano per loro stessi più volti a favorire quel fanciullo bastardo.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 303: Altro non dice mai che del nipote Bastardo, dell'infido mio consorte.
Esempio: Cellin. Vit. 159: Avendo il Pompeo morto lasciato tremila ducati di dota a una sua figliuolina bastarda.
Definiz: § I. Bastardo, parlandosi d'animale, dicesi quello nato per incrociamento di razze.
Definiz: § II. Bastardo, figuratam., dicesi di Tutto ciò che traligna. −
Esempio: Dant. Purg. 14: O Romagnuoli tornati in bastardi.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 333: Tornati in bastardi, cioè imbastarditi, da la virtù e da la gentilezza de' vostri antichi caduti.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 541: Il campo forte è di cattive e di bastarde erbe ripieno.
Esempio: Savonar. Pred. 10: Verrà, dico, tempo che san Domenico e san Francesco verranno giuso, e bastoneranno li bastardi, che non sono loro figliuoli.
Definiz: § III. E pur figuratam., per Accattato, Falso, e simili. −
Esempio: Greg. Lett. Fed. 87: Se tu.... non avessi tratto la lettera a bastardo intendimento, partendoti dal diritto, tu avresti trovato in quella di che tu se' tenuto.
Esempio: Ar. Rim. 1, 226: Non avrà forza il tuo bastardo lume [o Luna], Che possa altrui scoprir nostri secreti.
Definiz: § IV. ordine Bastardo , Aggiunto di ordine architettonico. −
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 113, 1: Ordine attico, altrimenti dicesi Ordine bastardo, che non segue la proporzione degli altri ordini: usasi per lo più nelle parti superiori degli edifizj.
Definiz: § V. Bastardo dicesi anche di alcune supellettili e masserizie che non siano della grandezza ordinaria; come per esempio d'un Letto, che sia più che sufficiente per una persona, ma scarso per due.
Definiz: § VI. Bastardo, in forza di Sost., dicesi in term. d'agric. quel Pollone o Capo inutile, che nasce sul fusto della vite. −
Esempio: Trinc. Agric. 43: Prima si osservi la qualità della vite, che essendo troppo scorsa e alta, vi si lasci un bastardo di sufficiente grossezza, tagliato alla lunghezza di due o tre occhi e non più.
Esempio: E Trinc. Agric. 50: Levando tutti i sermenti.... a riserva di qualche bastardo che fosse sopra il pedale di qualche vite troppo scorsa e alta, in luogo proprio e ben situato, da potersene servire per un razzuolo o cursoncello.
Definiz: § VII. Bastardo, o Vela bastarda, dicesi la vela latina, la maggiore che si usasse nelle galere. −
Esempio: Stat. Cav. S. Stef. 199: Portino [i vascelli] il bastardo grande, borda, treo e trinchetto, ed un bastardo mezzano per rispetto.