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INFRANGERE, e talora, per metatesi, INFRAGNERE.
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INFRANGERE, e talora, per metatesi, INFRAGNERE.
Definiz: Att. Ammaccare, fortemente pestando, comprimendo, percotendo, e in modo che la cosa si acciacchi, si sformi, scoppii, e simili; e riferiscesi più comunemente alle olive.
Dal lat. infringere, ricondotto il secondo elemento della parola alla forma originale frangere. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. M.: E misela nella pila, dove s'infragnevan l'ulive.
Esempio: Bibb. N. 8, 253: Tu seminerai, e non mieterai; tu infrangerai le ulive, e non avrai dell'olio; tu pigerai l'uve, e non berai del mosto.
Esempio: Lipp. Malm. 2, 53: Fece un tempo scuro Per incanto levar, vento e tempesta E gragnuola sì grossa comparire, Che avrebbe infranto non so che mi dire.
Esempio: Not. Malm. 1, 197: Che avrebbe infranto non so che mi dire. Avrebbe schiacciata, o diciamo anche ammaccata, qualsivoglia cosa, per dura che fosse. Non so immaginarmi, nè dire cosa tanto dura, che ella non l'avesse infranta.
Esempio: E Not. Malm. 2, 791: Infragnere è ammaccare o pigiare una cosa tanto che perda la sua forma.
Esempio: Legg. Band. C. 2, 333: E che el disposto ed ordinato di sopra quanto al macinare, s'intenda avere e che egli abbi luogo in chi porterà o manderà a infragnere, o infragnerà, o farà infragnere, fave o altre simili cose in tutto e per tutto.
Esempio: Targ. Viagg. 6, 69: Per pestare i semi oliosi da me proposti, non sono al caso le macini che girano orizzontalmente, come quelle comuni da grano, ma bisogna che girino verticalmente, come quelle che usiamo per infragnere l'ulive, e bisogna che i semi s'infranghino e spolverizzino dentro ad un piatto (come lo chiamano) di pietra, affinchè l'olio non si perda.
Definiz: § I. E nel linguaggio di certe arti, si usò anche per Leggermente ammaccare o premere. –
Esempio: Cellin. Pros. 35: Tutti e' detti ceselli sempre si fanno senza taglio nessuno, perchè hanno a servire per infragnere solamente, e non per levare.
Definiz: § II. Riferito al corpo dell'uomo o dell'animale, o di qualche sua parte, vale Ammaccare, Acciaccare, Macolare, Pestare, e simili. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 153: L'oste borbotta, e Margutte ha risposto: Tu vai cercando il battaglio t'infranga.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 27, 217: E tante donne si stracciano i crini, E chi la faccia, e chi il petto s'infranse.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 23: Sebbene [il calcio del cavallo] non m'ha rotto l'osso, m'ha per modo infranta la carne e intronata tutta la gamba, che non mi ci posso su reggere.
Esempio: Grazz. Pros. 54: Nel cadere si ruppe un braccio, e infransesi un fianco.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 52: Fece porre il Gama sopra una lettiga portata da quattro uomini, e lo condusse prima in Calecut, e di quivi a Panane, con tanto concorso di popolo, che per la calca alcuni furono infranti.
Esempio: Lipp. Malm. 4, 76: E per aver quel più voglia di piagnere Mi diedi pugna sì, ch'io m'ebbi a infragnere.
Esempio: E Lipp. Malm. 11, 12: Sei braccia era il battaglio alto, e di passo, E n'infragneva almen diciotto o venti.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 22: Provveddero ancora a quei che dormivano in terra i sacconi, acciò che dopo le fatiche del giorno non s'infragnessero l'ossa in sul battuto della terra.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 428: Che fo, che non mi sgozzo, Non mi tiro in un pozzo, O con le pugna non m'infrango e macero?
Esempio: Marchett. Lucrez. 182: Io non intendo il come Duro non sia l'esser nel fuoco ardente Arrostite le membra,... o per di sopra Dal grave peso della terra infrante.
Esempio: Fag. Comm. 4, 149: Bramate che con un braccio mi stringa al petto Ciapo ed Anselmo, e in guisa tale infranga e acciacchi l'un dentro l'altro, che con tal forza insieme incastrandogli, non si distingua più se son due corpi od un solo?
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Rim. Ant. P. Alf. G. 2, 337: Poi le dirai affannata, Come m'ha tutto infranto Il tristo bando, che mi colse al canto.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 227: Poichè [il mondo] di tanti flagelli ci preme, e di tante avversità c'infrange, e tanti dolori ogni dì ci dà, non mi par che altro gridi, se non che non sia amato.
Esempio: Salvin. Odiss. 151: Ma da molti Mali insieme egli è infranto ed abbattuto.
Definiz: § IV. E con uso più che altro poetico, vale Rompere, Spezzare, Frangere. –
Esempio: Frez. Quadrir. 1, 15: Così il vapor inchiuso in la castagna, O in altra cosa, quando è riscaldato, Convien che n'esca, e quel che 'l tiene infragna.
Esempio: Red. Ditir. 15: Con alti picchi De' mazzapicchi Dirompetelo (il ghiaccio), Sgretolatelo, Infragnetelo, Stritolatelo.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 122: Alfin scende alla valle, ove rinfrange L'onde tra' sassi un rio: ma il rio tiranno Un dì gonfio d'umor l'urta e l'infrange.
Esempio: Giobert. Introd. 2, 216: Invano i psicologisti si sforzano di mettere in sicuro la realtà dei corpi; imperocchè, non potendo, conforme ai loro principj, ammettere la creazione, le loro armi vengono spuntate ed infrante dai sofismi della dottrina contraria (qui in locuz. figur.).
Definiz: § V. E figuratam., riferito a legge, patto, condizione, regola, e simili, vale Non osservare, Trasgredire, Violare, e simili; detto di persona, e, in ischerzo, anche di animale. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 101: E pure vi fu chi tentò, non è guari, di infragnere il nostro cerimoniale, alterando l'accostumata formula, ec.
Esempio: Buondelm. G. Guerr. giust. 24: Però tutti i casi di una guerra giusta e difensiva non sono quella legittima conservazion di noi stessi, che ci autorizza a violar la fede, e a infranger le convenzioni.
Esempio: Alf. Trag. 1, 210: Rompasi [la legge]; ch'altro Non bramo io, no; purchè la vita io m'abbia Di qual primier la infrangerà.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 279: Si vedono affogar nell'Arno i cani Che gli editti pretorj osano infrangere.
Esempio: Niccol. Strozz. 3, 3: Infranse i patti Scellerato furor.
Esempio: Capp. Longob. 106: Allora solamente si trova nel codice longobardo fatto alcun cenno dell'altra legge, quando occorreva l'infrangerla o contenerla dentro al prescritto limite.
Definiz: § VI. Neutr. pass. infrangersi Ammaccarsi, Acciaccarsi; e altresì Rompersi, Frangersi, detto di cosa. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 79: Gioverà certo molto il mettervi sotto alcun letto simile quasi che un morvido guanciale, acciò che le pietre sotto il gravissimo peso non si infranghino.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 11: Le mercanzie misura, peso, numero, Diminuiscon,... S'infrangono, si strappan, si recidono.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 73: Figuriamci vedere un sacco pieno Di zucche o di popon sopra un giumento: Chi si percuote e chi s'infragne drento.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 11, 94: Ma come il tarlo che il legno magagna, Che regge il palco e la casa puntella, Onde conviene che alla fin s'infragna.
Esempio: Legg. Band. C. 29, 251: Detti tabacchi sodi.... siano ben condizionati.... in modo, che per viaggio o altrove nel trasportargli, o nel dovergli caricare a schiena e passare da una mano all'altra, non possano infrangersi, rompersi o sborrarsi.
Definiz: § VII. Figuratam. e poeticam.
Esempio: Pindem. Poes. 141: Perchè.... stretto Non attenermi a te, cui forza umana Di giunger non torrà sino a quel giorno, Che infrangeransi le invecchiate sfere?
Definiz: § VIII. Detto di persona, vale Fracassarsi, e anche semplicemente Pestarsi, Macolarsi. –
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 131: Quando dicea tra me, or qui rimango Impantanato, or qui rovino, or casco, Or ne vo ben se tutto non m'infrango.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 380: Il più sofficiente e affezionato lavorante caduto da alto a basso sì s'infranse, che fu disperato da' medici.
Esempio: Serdon. Esort. volg. 32: Chi caderà sopra questa pietra s'infragnerà; e sopra chi ella caderà, lo sminuzzerà.