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Dizion. 5° Ed. .
GENUFLESSO.
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GENUFLESSO. Definiz: | Partic. pass. di Genuflettere. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Con le ginocchia piegale a terra, Inginocchiato, per riverenza o devozioni; e altresì, Prostrato dinanzi ad alcuno per sommissione, supplicazione, e simili. – | Esempio: | Alam. L. Gir. 7, 138: Quando Abdalon la sua domanda udío, Si gittò tutto innanzi genuflesso. | Esempio: | E Alam. L. Gir. 20, 129: Poi posto genuflesso, a parte a parte Perdon gli chiede con parole meste. | Esempio: | Soldan. Sat. 33: Dinanze alla Nunziata genuflesso, Cavava un baron fuor del ferraiuolo, Al manto giunte, un par di man di gesso. | Esempio: | Buonarr. Fier. 5, 4, 4: Genuflessi ed umil, fissi lo sguardo Al ciel devotamente. | Esempio: | Baldin. Art. Int. 104: Fra queste fu il bel quadro della santa Martina genuflessa avanti a Maria Vergine. | Esempio: | Fag. Comm. 5, 526: Eccolo qui genuflesso, ecco Orazio,... che vi chiede umilmente perdono. |
Definiz: | § II. E figuratam. – | Esempio: | Cellin. Vit. 591: Non d'altro genuflesso la priego, che quella si degni di volermi al suo servizio. |
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