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1) Dizion. 5° Ed. .
DEVIATO.
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Dizion. 5 ° Ed.
DEVIATO.
Definiz: Partic. pass. di Deviare. ‒
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 64: Conoscendo quanto la vostra discretezza sarà pronta a compatirmi, trovandomi da un pezzo in qua deviato intieramente da simili applicazioni.
Definiz: § I. In forma d'Add. Uscito, o Tratto, dalla propria via, corso, direzione, e simili. ‒
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 19: Con varj artifiziosi ordigni i fontanieri fanno mutar foggia e scherzi agli spilli dell'acque che vi trapassano; per lo che divise e deviate si portino dal lor vero filo per ben mille maniere.
Definiz: § II. Assolutam., e in senso figurato, Allontanato, Dipartito, dall'ordine o regola morale, Traviato, Pervertito, e simili. ‒
Esempio: Giacomin. Oraz. 84: Con Sinodi e Concilj provinciali riformava i deviati costumi.