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ESQUISITO.
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ESQUISITO.
Definiz: Add. Eletto, Ottimo, Singolare; in quanto specialmente sia cercato fra molti con cura: detto così di cose, come di qualità, condizione, o simili, di esse. Oggi comunemente Squisito.
Dal lat. exquisitus. ‒
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 11: Voi co i sepolcri de' marmi ed esquisiti ed aurati, risusciterete a pena.
Esempio: E Cavalc. Pist. Eust. 374: Innumerabili esempj sono della Scrittura Santa, per li quali si condanna la gola e i cibi esquisiti.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 115: Essendo adornati d'armi dorate e argentate, e con vestimenta di seta, e d'ogni esquisito abito, sconfissegli e dispersegli.
Esempio: S. Greg. Omel. 3, 98: La mente, la quale già per fede credette, ancora si sottomette agli spiriti immondi per operazione, cerca la gloria del mondo, pascesi di carnale diletto, nutricasi di diletti esquisiti.
Esempio: Varch. Stor. 2, 69: La campagna del Chianti è celebre per la quantità dei vini esquisiti che in esso si raccolgono.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 378: La prontezza e la prestezza non può dare all'opera fermezza durabile, nè bellezza esquisita.
Definiz: § I. Per Eccellente, Perfetto; detto di ordigno, strumento o congegno. ‒
Esempio: Manfred. Inst. astron. 263: Rispetto a Marte, si troverà che verso le sue quadrature col Sole dee parere di figura gibba, e tale in fatti si osserva con esquisiti cannocchiali.
Definiz: § II. Pure per Eletto, Perfetto, Eccellente; detto figuratam. di cose intellettuali o morali. ‒
Esempio: Giobert. Introd. 1, 171: E quindi [l'attività dello spirito] riflettendosi nella cognizione stessa, la rinforza, l'accresce, la perfeziona, le dà la forma esquisita e matura di scienza.
Esempio: E Giobert. Rinnov. 2, 337: Confrontando insieme l'ingegno e la plebe, pare a prima vista che l'uno sia valore e l'altra numero, l'uno individuo e l'altra moltitudine;... per guisa che in loro versino i due estremi della catena sociale, onde la plebe è la parte infima e come la base, l'ingegno è la parte più esquisita e la cima.
Esempio: E Giobert. Rinnov. 2, 414: L'istruzione pubblica è di tre specie: l'una elementare, universale, appartenente alla plebe e al primo tirocinio di tutti i cittadini: l'altra mezzana, più esquisita, e propria della classe colta: l'ultima, ec.
Definiz: § III. E altresì per Eletto, Non comune, detto di qualità, virtù, o altra cosa morale; od anche semplicemente per Grandissimo, Straordinario. ‒
Esempio: Bocc. Laber. 73: Essa con questa sua vanità, e con questa esquisita leggiadria.... molti amanti s'avea acquistati.
Esempio: Vasar. Ragion. M. 213: In ogni particolare avete usato esquisita diligenzia.
Esempio: Borgh. V. Lett. Salv. 16: Io non ho per fine gloria o favore, che da molta esquisita dottrina mi possa o debba venire.
Esempio: Tass. Lett. 2, 282: Ercole, Teseo, Giasone, Tideo, Achille e gli altri, furono più tosto ripieni di quegli affetti, che d'alcuna esquisita virtù.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 335: Esempio degno di esquisita lode.
Esempio: Serdon. Gal. Marz. 167: Aulo Gellio, uomo d'esquisita eloquenza.
Definiz: § IV. E per Elegante, Sceltissimo; parlandosi di scrittura, stile, e simili. ‒
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 2: Feciono loro prolaghi ne' principj d'alquante istorie, e usarono latini molto esquisiti e sottilmente dettati.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 416: Senza che, ad avere a favellare a semplici giovinette, come voi il più siete, sciocchezza sarebbe stata l'andar cercando e faticandosi in trovar cose molto esquisite, e gran cura porre di molto misuratamente parlare.
Definiz: § V. Per Accurato, Diligente, Minuto, detto di atto. ‒
Esempio: Bald. Vit. Feder. 3, 123: Non ci sono venuti alle mani scritti nè ragguagli più esquisiti che tanto, in materia di questa giornata.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 1, 9: State a veder ch'e' sono Di quei romiti, per cui l'altro giorno Fu commessa al Bargel l'operazione Così esquisita.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 90: È dunque da sapersi, che secondo una esquisita ricognizione fattasene, i mentovati pozzi sono di forma quadrilunga.
Esempio: Giobert. Primat. 308: L'uso più esquisito del calcolo fu un trovato moderno.
Definiz: § VI. E figuratam. ‒
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 17: La freddezza dell'età decrepita, la natura perplessa, la penna altrettanto lenta quanto esquisita, le occupazioni de' nostri governi domestici hanno cagionato ch'egli sia morto con lasciar solo qualche vestigio dell'opera conceputa in idea.
Definiz: § VII. Pure per Minuto, Sottile, Esatto, detto di ragione, spiegazione; ovvero di giudizio, criterio, misura, e simili. ‒
Esempio: Tass. Lett. 2, 14: Qual follia è il voler cercare esquisita ragione de' secreti d'Iddio e de la fede di Cristo?
Esempio: E Tass. Lett. 2, 337: Che Carlo ed Ubaldo tornino in così breve tempo da luogo tanto lontano,... non si rende in tutto verisimile.... Risposta. Voi misurate il viaggio con le misure troppo esquisite.
Definiz: § VIII. Detto di persona, in quanto fa checchessia o vi attende; e vale Perfetto, Eccellente, od anche semplicemente Accuratissimo, Diligentissimo, in quella data operazione o professione. ‒
Esempio: Bald. Pros. 503: Scrisse un libro di gnomonica, nel quale toccò molte cose appartenenti alle dimostrazioni della detta disciplina: se non che viene ripreso da' più esquisiti di non aver osservato quel metodo e quella purità nell'insegnare che ricercano le matematiche.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 9: Aiutami, ch'io moro, Un veniva e diceva A un medico esquisito.
Esempio: E Buonarr. Fier. 5, 4, 2: Esquisito Disegnator ne 'nsegna quanto vaglia In gentiluomo la matita e 'l gesso, E lo scalpro, e 'l pennel.
Definiz: § IX. Detto di strumento, ordigno, congegno, e simili, vale Che per l'accuratezza e perfezione com'è costruito serve al proprio scopo con la massima esattezza e precisione. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 313: E tanto è più esquisita una bilancia da saggiatori, ch'una stadera filosofica.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 4, 202: In una bilancia esquisita noi appenderemo un metallo dall'un braccio, e dall'altro un contrappeso.
Esempio: E Galil. Comm. ep. 1, 120: Potendo essere che lo stromento, o non fusse esquisito, siccome bisogna, o vero che non l'avessero ben fermato.
Definiz: § X. Detto di tormento, per Raffinato.
Definiz: § XI. In forza di Sost. Esquisitezza, Squisitezza; Ciò che di più eletto, singolare, recondito, o simili, abbia checchessia: ed anche per Cura o Diligenza somma, Finitezza, e simili. ‒
Esempio: Car. Arist. Rett. 16: Avviene che quelli entimemi che non sono propriamente rettorici, sono oscuri a gli auditori; e coloro che gli usano, quanto più entrano ne l'esquisito de l'arte donde derivano, tanto vanno più lontano da i termini loro.
Esempio: E Car. Apol. 75: Lo stil magnifico non ama l'appunto de le cose.... E.... per questo non vi si deve usar molte figure, nè molte metafore, perchè non ha da star su l'ipocrisia, nè su l'esquisito de l'arte, essendo di natura di voler significar le cose, più tosto che dirle.
Esempio: Tass. Lett. 1, 154: Ne l'agnizione principalmente si manifesta l'artificio del poeta, sì che vi si ricerca un non so che d'esatto e d'esquisito.
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 8: La locuzione antica ha un certo che dell'abbozzato e del semplice.... Ma quella de' più moderni di già si rassomiglia all'opera di Fidia, che ha del grande e dell'esquisito insieme.