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1) Dizion. 5° Ed. .
GRADITO.
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GRADITO.
Definiz: Partic. pass. di Gradire. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 292: Diciamo adunque che ciascuno atto, che è di noia ad alcuno de' sensi, e ciò che è contrario all'appetito e oltre a ciò quello, che rappresenta alla immaginazione cose male da lei gradite, e similmente ciò, che lo intelletto ave a schifo, spiace e non si dee fare.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Avuto a grado, Tenuto in pregio, Accolto con piacere, e simili; Grato, Accetto, Caro; detto di persona, e delle sue qualità, atti, affetti, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 30: Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu' io a lui men cara e men gradita.
Esempio: E Dant. Parad. 7: Ma perchè l'ovra è tanto più gradita Dell'operante, quanto più appresenta Della bontà del cuore ond'è uscita; ec.
Esempio: E Conv. 254: Li costumi sono beltate dell'anima, cioè le virtù massimamente, le quali talvolta per vanità o per superbia si fanno meno belle o men gradite, siccome nell'ultimo Trattato veder si potrà.
Esempio: Pulc. L. Morg. 10, 28: Così pregò questa dama gradita.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 33: Forse non mi fia il premio in ciel conteso De la buona opra, qui poco gradita.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 30: Renderan la immagine della sua donna più bella e più gradita.
Esempio: Alam. L. Gir. 16, 37: Dicendo: poi ch'un uom cosi gradito Abita simulato oggi fra noi, Più che per onor mio, vien per vergogna.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 81: Se 'l tuo re m'ama, e loda i nostri gesti, E sua mercede, e m'è l'amor gradito.
Esempio: E Tass. Gerus. 5, 84: Nè vuol ragion, nè sarà mai ch'io schivi Compagnia nobil tanto e sì gradita.
Esempio: Vai Rim. 8: Per dimostrare a pieno Nell'andata fortuna Quanto vi fui gradito, Fatemi in cortesia, fatemi almeno Con un breve sospiro il ben servito.
Definiz: § II. E detto di cosa, sia morale, sia materiale. –
Esempio: Libr. Mott. P. N.: Pigliava gli scherni, come una cosa gradita.
Esempio: Petr. Rim. 1, 181: Non volsi al mio refugio ombra di poggi, Ma della pianta più gradita in cielo.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 35: Credea volontarie e non arate Qui partorir le terre, e 'n più graditi Frutti non culte germogliar le viti.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 99: Ed egli stesso (l'olmo) il verde, onde s'ammanta, Le sfronda (alla vite) e pesta l'uve sue gradite.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 256: Accompagnava il dono con certa graziosa e cortese maniera, che sola veracemente lo rendeva gradito.
Esempio: Vai Rim. 9: Caro saione, e tu Gradita intullurù, restate in pace, Ch'io per sempre vi lascio e v'abbandono.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 278: Questa (una lettera).... non poteva lasciarmisi trovare sul tavolino in tempo, che mi giugnesse più gradita.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 401: Sono il loro cibo più favorito farfalle,... locuste, e.... quelle tarme che annidano nella crusca, cibo anche gradito de' rusignuoli.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 260: È dunque verisimile che in principio non fosse assegnato a i fiorini sigillati valore superiore al numerario, ma che solamente ne i pagamenti fossero più graditi, siccome al presente lo sono i ruspi di giusto peso.
Esempio: Leopard. Poes. 124: Sì dolce, sì gradita Quand'è, com'or, la vita? E 126: Questo di sette è il più gradito giorno.
Esempio: Giust. Vers. 193: Così sente talor di reo letame L'erba gradita alle frugali mense.
Esempio: Capp. Longob. 56: La critica in oggi viene ad insegnarci, per quale modo una forma un ordine un'idea.... gradita mille anni prima perchè benefica o necessaria, dispiaccia poi mille anni dopo.
Definiz: § III. Mal gradito, vale Poco gradito, ed altresì Non gradito, Sgradito, Aborrito. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 16: Così fin ora il misero ha servito O non visto, o mal noto, o mal gradito.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 72: Non sei di me tu degna; e ti conceda Vulgare agli altri e mal gradita preda.
Definiz: § IV. Non essere checchessia gradito ad alcuno, usasi anche a significare Non piacergli, Averlo a noia. –
Esempio: Capp. Econ. 391: I gelsi.... non sono graditi a' nostri coltivatori, perchè sfruttano i campi.