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1) Dizion. 5° Ed. .
LARGITORE.
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LARGITORE.
Definiz: Verbal. masc. da Largire. Chi o Che largisce.
Lat. largitor. –
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 172: Dissono il vero Iddio, essere fattore di tutte le cose, ed illustratore della veritade, e largitore della beatitudine.
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 86: Dunque costui non è cacciatore d'onore, come voi dite,... nè largitore di vane sollecitudini, nè indegno occupatore dell'altrui libertà.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 33, 101: Richiederenvi al presente di cosa, nella quale la Vostra reverendissima Signoria ha interesso, per essere stato autore e benificentissimo largitore di quel che universalmente è molto grato e a noi e a tutta la città.
Esempio: Car. Eneid. 1, 1190: E te, Lieo, Largitor di letizia, e te, celeste E buona Giuno, a questa prece invoco.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 1, 42: Il sommo bene: bene, largitore d'ogni bene, per cui a noi ne viene ogni bene.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 38: Vengono a rassomigliarsi agl'iddii, i quali da Omero, con augusto titolo e venerando, chiamati sono.... largitori del bene.