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1) Dizion. 5° Ed. .
MOBILIA.
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Dizion. 5 ° Ed.
MOBILIA.
Definiz: Sost. femm. Tutti insieme i mobili o le suppellettili di una casa.
Dal neutr. plur. lat. mobilia, aggiunto di bona, frase che vale appunto Suppellettile. –
Esempio: Band. Disc. Econ. 37: E si troverà costretto a mandare in piazza la mobilia che aveva di superfluo.
Esempio: E Band. Disc. Econ. 79: I legnami, i ferramenti e la più grossa mobilia sono provvisioni che ci vengono dall'Inghilterra, ec.
Esempio: Giust. Vers. 26: Nè per mobilia Si pianta allato Tanto la seggiola Che il convitato.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 58: A tal atto fiduciario Però unisco l'inventario Di mobilia vecchia e nuova Che in mia casa si ritrova.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 327: E le tarlate mobilie dei castelli baronali, vendute all'asta dagli antichi nobili, ornar le sale dei nuovi.
Definiz: § Si usò per Beni mobili, Averi in denari, in merci, in cereali, e simili. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 84, 38: A larga stima, ricevette danno (dalla piena del 1333) Il Comun di fiorin dugentomilia,... E' cittadini ancor di gran mobilia, Che tale avie fatto endica di grano, Che poi non ebbe per la suo' familia.
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 201: Avea Gottifrè dentro alla città di Losanna ancora di sua gente d'arme due mila cavalieri, e bene in punto e bene a cavallo: e' quali tutta loro mobilia di poco vilume missono in punto sagretamente per portarsela via, guardando ch'altri non se n'avvedesse.