Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BALZELLARE
Apri Voce completa

pag.43


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
BALZELLARE.
Definiz: Neutr. Balzar leggermente, e anche Andare a piccoli balzi, saltellando. −
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 100: Non potendo correr la posta per la medesima via di quelli, zoppicon, torticchiar balzellando s'affaticano per un qualche tragetto.
Definiz: § I. Dicesi specialmente dell'Andar della lepre, allorchè non esce di passo, e del Capitare che fa in certi luoghi la mattina o la sera per bevere o pascersi. −
Esempio: Not. Malm. 1, 319: Balzellare.... diciamo il saltellare delle lepri nel tempo di maggio e giugno, che elle sono in amore.
Esempio: E Not. Malm. appr.: Il balzellare delle lepri è quello andare che esse fanno la sera o la mattina a buonora di tutt'i tempi, nel portarsi o tornare dalla pastura, perocchè elle vanno a balzi, cioè a salti, che è come una specie di galoppo; e di quando in quando si soffermano, quasi per ascoltare se vi sia alcuno che insidii alla vita loro.
Definiz: § II. Balzellare, in forza d'Att., vale Far balzare alquanto di qua e di là. −
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 36: Il torso così armato fu dipoi per alquanto di tempo balzellato in qua e in là dal caval che si maneggiava.
Definiz: § III. E per Impor balzelli, ossia gravezze straordinarie. −
Esempio: Franc. Son. 138: Signori, a' quali il balzellarci tocca.