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1) Dizion. 5° Ed. .
LENITÀ, LENITADE e LENITATE.
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Dizion. 5 ° Ed.
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LENITÀ, LENITADE e LENITATE.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Lene. L'esser lene, Mitezza, Mansuetudine, Dolcezza, o simile; ma non è voce di uso comune.
Dal lat. lenitas. -
Esempio: Cavalc. Med. Cuor.: Con ispirito di lenitade, e di carità, e di pietà.
Esempio: Petr. Pist. volg. 38: Sia la severità sua mescolata di clemenza; a la sua prudenzia e gravezza sia un poco di alacrità;... a la modestia diletto; ed a la lenità la debita autorità.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 256: Or vedete che vittoria è stata questa della lenità e mansuetudine, e dell'umiltà della religione cristiana.
Esempio: E Salvin.Pros. sacr. 271: Nella cristiana umiltà e lenità fondatissimo, su questa alzò la fabbrica maravigliosa di sua virtù.