Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DISAMINA.
Apri Voce completa

pag.463


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DISAMINA.
Definiz: Sost. femm. L'atto del disaminare o esaminare; Esame, Attenta considerazione: ma è voce oggi poco comune. ‒
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 364: E doppo molte pratiche e disamine tenute in nostra presenzia, e anche in assenzia, per spazio di più ore; in ultimo ci disse, che ec.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 10: L'uno e l'altro.... è pronto a cedere alla forza della ragione, quando dopo una diligente e posata disamina, gli sembri essere convincente.
Esempio: E Riccat. V. Dial. Forz. 367: Questa materia della comunicazione del movimento.... non ha domandato picciolo spazio alla sua disamina.
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 44: Però, venendo a una più sottil disamina per investigar ciò, io suppongo poco dopo l'elezione di Venceslao essere mancato di vita l'Imolese.
Esempio: E Bottar. Lez. Trem. 46: Storici, che in queste cose particolarmente non si brigano di fare una rigorosa disamina.
Definiz: § Si usò particolarmente per Esame giudiziario. ‒
Esempio: Dav. Tac. 1, 184: L'altro dì, rimesso in disamina, si scotè da' fanti di sì gran forza, e sfracellossi in uno stipito il capo, che quivi spirò.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 57: Cercava Cristo in tutti i modi di sprofondar questa spia di suo fratello, e volti aveva li più de' senatori a condannarlo senza disamina o difesa.
Esempio: E Dav. Scism. 366: Il più dotto e santo uomo d'Inghilterra, decrepito e cardinale, fu menato in disamina.