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1) Dizion. 5° Ed. .
LOTTO.
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LOTTO.
Definiz: Sost. masc. Giuoco, dove per polizze beneficiate, o bianche, che si estraggono a sorte in modi e tempi determinati, si guadagna o non si guadagna il premio; onde Fare un lotto di checchessia, vale Allottarlo, Esitarlo per mezzo del lotto.
Dal franc. lot, e questo dall'antico ted. hloz. –
Esempio: Bemb. Lett. 5, 26: Se è vero che messer David abbia avuto al lotto, nuovamente posto, una crocetta di valuta di mille fiorini, me ne rallegro e con lui e con voi.
Esempio: Varch. Stor. 2, 260: Avevano i Fiorentini, per far danari in tutti que' modi e per tutti que' versi che sapevano e potevano, fatto un lotto de' beni de' rubelli, al quale si metteva un ducato per polizza, e, perchè non v'intervenissero fraudi (come spesse volte ne' maneggi di così fatte cose suole accadere), eletto commessarj sopra i lotti Simone Ginori e Cristofano Rinieri. Cominciossi a trarre pubblicamente agli diciotto (di maggio), e se ne cavarono seimila secento fiorini d'oro.
Esempio: Cellin. Vit. 553: I quali danari non erano delle mie opere fatte al Re, ma erano di gioie compere in quella maravigliosa città di Parigi, delle quali il Gran Duca nostro mi concesse che io ne facessi uno lotto.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 2: E nell'umore Quel lotto parimente M'ha dato, e 'l beffeggiar di che la sorte Suoi venturieri uccella.
Esempio: Red. Lett. 2, 162: Il serenissimo Gran Duca ha letto volentierissimo il giudizio di V. A. intorno a que' quadri de' quali i padroni ne vorrebbero fare un lotto.
Esempio: Fag. Pros. 207: Lo confessa da se stesso il giocoso poeta Francesco Meiosi, allorchè dalla celebre Cristina, gran Regina di Svezia, essendo fatto un lotto di varie cose di pregio per quei letterati da lei generosamente protetti,... toccato ad esso una bugia d'argento, disse che la sorte aveva voluto che ec.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 18: Andate ora a decantar la giustizia del mondo.... Tentazione può venire a taluno di chiamarla un lotto, un biribisso, un azzardo.
Definiz: § II. Vale anche Il premio stesso promesso nel lotto, La cosa allottata, o da allottarsi. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 5: Duolmi un giulio Ch'io gettai via nel mettere a un lotto. C. Ragguagliateci un po' di questo lotto.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 27, 66: Ove (in una specie d'orciuolo) eran perle, ove monete, ed ove Lotti diversi, e pagherò felici D'ambi ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 116: Se da quell'urna che le sorti move, Esce il 49 primo estratto, E per secondo estratto esce il 28, Puoi fare un salto perchè hai vinto il lotto.
Definiz: § III. E per Una operazione pure aleatoria fatta, per cagioni straordinarie, o direttamente dal Governo, o da altri col permesso di lui, per ritrarne una determinata somma, e che mediante estrazione di numeri o polizze, beneficiate o no, offre la possibilità di vincere premj diversi, e talvolta anche il rimborso del capitale investito in esse polizze. Tale operazione, in antico, dava modo in certi casi di ottenere, invece di premj, una rendita vitalizia. –
Esempio: Legg. Band. C. 22, 87: Importerà il detto lotto la somma di ducati trecentomila.
Esempio: E Legg. Band. C. 94: Ha comandato che sia lecito e permesso a qualsisia, che è già concorso o concorrerà a mettere danaro al detto lotto, di nominare anche doppo l'estrazione del medesimo la persona, a vita della quale egli vorrà godere il premio di quella polizza benefiziata, una o più, che sarà stata estratta a suo favore, e che avesse messa al lotto, tanto in nome suo proprio, che ec.
Esempio: E Legg. Band. C. 95: Ad oggetto che quegli che ancora volessero concorrere al detto lotto, abbiano maggior tempo a risolversi e godere degli avvantaggi promessi, a favore di chi v'impiega danaro; perciò l'A. S. R. si è benignamente compiaciuta di prorogare.... il termine a chi si sia, di poter prender polizze al detto lotto, e con l'istesse prerogative già concesse.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 467: Fecero anche col medesimo intento un lotto, nel quale si metteva o dieci dollari, o venti, o trenta, o quaranta per polizza. Questo lotto doveva, dedotti i premj, gittare una somma di sette milioni, e cinquecentomila franchi, e qualche cosa più.
Definiz: § IV. Lotto, chiamasi oggi comunemente Quel giuoco settimanale, tenuto per conto dello Stato, il quale si fa pubblicamente in determinate città, e che consiste nel porre in apposita urna da chiudersi, e girevole, i numeri dall'uno al 90, e, dopo averli ben rimescolati, nel trarne a sorte cinque; e coloro che, mediante una speciale polizza o pagherò, han giocato o tutti o in parte i numeri sortiti, vincono il premio in denari, assegnato, secondo certe regole, alla particolare forma e posta della rispettiva giocata. –
Esempio: Legg. Band. C. 24, 179: In esecuzione degli ordini di S. A. R., il Consiglio sopraintendente alle sue finanze, ha conceduto al signor Ottavio Cataldi.... l'impresa ed appalto generale e privativo del lotto.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 177: Se per avventura nel lotto di Vinegia venissero estratti i cinque numeri 1, 2, 3, 4, 5 nel loro ordine naturale, ognuno farebbe le maraviglie.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 34: Risposi, ho vinto forse un terno al lotto? Sono usciti 3. 20. 58?
Esempio: Giust. Vers. 9: Chi avrà rubato poco, si perdoni, E tanto più se porta testimoni D'essersi a questi termini ridotto Per il giuoco del lotto.
Esempio: E Giust. Vers. 38: li giuoco in complesso E un vizio bestiale, Ma il lotto in sè stesso Ha un che di morale: Ci avvezza indovini,... Doventi un signore Con pochi quattrini.
Esempio: Guadagn. Poes. 301: Che hai vinto al lotto che se' tanto bello?
Esempio: Lambr. Elog. 23: Il signor Gasbarri ed io tentammo invano di aprire gli occhi ai creduli, ammaliati dalle insidiose promesse delle Compagnie dette di Mutua assicurazione sulla vita; nuova e peggiore tentazione e corruttela, aggiunta alla corruttela e alla tentazione del lotto.
Definiz: § V. E per La pubblica amministrazione del giuoco del lotto. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 101: Arrivarono a Torino i commissarj parigini ad ordinar lo stato, chi per le finanze, chi pel fisco, chi pel lotto, chi per le poste, chi pei giudizj.
Definiz: § VI. Mettere al lotto, vale Correre la sorte nel lotto pagando la somma dovuta per tale effetto; e anche Giocare sopra una polizza o un pagherò certi numeri, per tentare la vincita. –
Esempio: Crusc. Vocab. III: Mettere.... Mettere al lotto. Correre la sorte nel lotto, pagando la somma dovuta per tale effetto.
Definiz: § VII. Vincere un terno al lotto, o Parere a chicchessia di vincere, o di aver vinto, un terno al lotto, vale Ottenere, o Parer di ottenere, cosa desideratissima e molto vantaggiosa, ma difficile a conseguirsi e perciò non sperabile. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 97: Le parrà d'aver vinto un terno al lotto.
Definiz: § VIII. Chi dal lotto spera soccorso, mette il pelo come l'orso. Proverbio che significa la grandissima difficoltà di vincere al giuoco del lotto, e il falso giudizio di chi vi si affida per migliorare la propria sorte.