Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ERMA.
Apri Voce completa

pag.214


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
» ERMA.
ERMA.
Definiz: Sost. femm. Immagine scolpita, e propriamente di Ermete ossia Mercurio, la quale aveva la sola testa, e talora il busto, e talvolta anche due teste e busti congiunti e volti l'uno contro l'altro, sopra ad una pietra per lo più quadrata o cubica, e che andava a mano a mano ristringendosi verso la base. Si collocavano nei crocicchj delle vie, si adoperavano ad uso di pilastri, appoggiatoj, e simili.
Dal lat. herma; e questo dal grec. ἑρμαῖ, com'erano da Ἑρμης Ἑρμῆς nome di Mercurio chiamate siffatte immagini. –
Esempio: Salvin. Casaub. 31: Si paragona Socrate a quei Sileni sedenti nelle officine di scultori d'erme o busti di Mercurj.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. Proem. XXVI: Giunone appoggia il gomito e la mano sinistra ad un'erma, delle quali se ne servivano in molte maniere; poichè, oltre a quelle che ponevano ne' campi ed onoravano co' sagrifizj, co' suoni e versi sacri,... le solevano adoprare particolarmente ancora ne' bagni per posarvi i panni o i vasi degli unguenti ed altre cose, o per appoggiarvi la persona, e nelle palestre per mettervi e attaccarvi i premj, le palme e le corone; per lo più erano fatte in forma di Mercurj e degli altri Dei.
Esempio: Zannon. Vas. Lic. 33: Vaso nolano,... in che è rappresentata una libazione ad un'erma di Bacco.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 210: Tacciano adunque coloro, che misurando il divino Ignazio da sè medesimi, ne fanno un uomo stazionario ed immobile, a uso di un'erma e di una cariatide.