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CAUSARE
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CAUSARE.
Definiz: Att. Produrre come causa checchessia, Dargli origine, Esserne causa. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 252: Perciocchè la notizia di quello ha a causare i nostri primi atti.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 275: Le specie delle ombre si dividono in due parti, l'una delle quali è detta semplice, e l'altra composta: semplice è quella che da un sol lume e da un sol corpo è causata.
Esempio: Machiav. Disc. 341: Quando quello stato è causato da un comune consenso d'una universalità, che lo ha fatto grande, non ha cagione poi.... di offendere altri.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 78: E questo hanno causato due fontane Che di diverso effetto hanno liquore.
Definiz: § I. E per Dar cagione, occasione, motivo a una cosa; Cagionare, Occasionare, Fare che una cosa avvenga. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 18: Tutte le guerre che a questo tempo furono da' barbari fatte in Italia, furono in maggior parte dai Pontefici causate.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 41: Pensier, dicea, che 'l cor m'aggiacci ed ardi, E causi 'l duol che sempre il rode e lima, Che debbo far?
Esempio: E Ar. Orl. fur. 31, 21: Eterno danno Lor può causar il primo error che fanno.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 347: Questo facilmente causerebbe, che Lodovico Sforza rimuovendosi, per riconciliarsi coi Veneziani, dal favore de' Fiorentini,.... si riunirebbe con essi.
Esempio: Cellin. Vit. 354: Queste tali cose causorno, ch'io le posi nome Scorzone.
Esempio: Grazz. Rim. 2, 94: Da che son causati tanti mali, Se non da pesche, fichi e simil frutte?
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 427: Che causerà che la fanciulla starà quel meglio.
Definiz: § II. Vale anche, alla maniera latina, Addurre per causa o scusa, Allegare. –
Esempio: Machiav. Disc. 438: Giunto che fu a Verona [l'Imperatore] se ne tornò indietro senza operare cosa alcuna, causando esser restato da quelli che non avevano osservato le convenzioni che erano fra loro.
Definiz: § III. E pure alla maniera latina, usasi talvolta per Accagionare, Incolpare. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 415: Occorse in questi tempi che il popolo di Roma cominciò a tumultuare per il vivere caro, causandone l'assenza del Pontefice, che si trovava in Avignone.
Definiz: § IV. Neutr. Produrre un effetto, Operare. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 71: Perciò niuna necessità in noi può causare, in farci ricchi o poveri, potenti o non potenti, contro a nostro piacere.
Definiz: § V. E per Avere origine, Derivare. –
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartolin. 23: Il non poter sedere può causare da molte cose.
Definiz: § VI. E in forma di Neutr. pass. causarsi Prodursi, Derivarsi, Originarsi. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 122: Dio, ch'è la prima causa, della quale tutte le cause hanno a causarsi per le influenze delle opere, e circuli del cielo.
Esempio: E Ottim. Comm. Dant. appr.: E che per la influenza del cielo non si causi necessitade nelli uomini, questa è la ragione.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 71: Quello, per la venuta del quale si causarono tanti mali,.... era spogliato quasi di tutte le doti della natura e dell'animo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 95: In fatto e' non si vede In lei alcuno accidente, onde possa Essersi causato un mal sì subito.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 343: Onde si causa Che tal si cred'aver compro un balascio O un rubin, e egli ha dat'in un doppio Vetraccio.