1)
Dizion. 5° Ed. .
MAREA
Apri Voce completa
pag.937
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MAREA. Definiz: | Sost. femm. Il periodico movimento delle acque marine, che due volte al giorno s'inalzano e due si abbassano, detto anche Flusso e Riflusso; onde la Marea distinguesi in Alta marea, o anche marea Piena, e Bassa marea. - | Esempio: | Vill. G. 352: Conoscendo il modo del combattere di quelle navi e della marea..., sì si ritrasse addietro a remi con le sue galee. | Esempio: | E Vill. G. appr.: Il savio ammiraglio attese con sue galee tanto, che tornò il fiotto con la piena marea. | Esempio: | Gell. Lettur. N. 2, 68: Questo suo movimento (del mare) è chiamato da i latini fluxus e refluxus; da' vulgari, da chi il fiotto, da chi la marea, e da chi il crescere e scemare del mare. | Esempio: | Sassett. Lett. 327: La marea in tutte queste parti dell'India fa un effetto mirabile, e particularmente in tutta questa costa di Ponente; chè entrando per le foci de' fiumi d'acqua dolce che vengono dai monti, fa certi bracci di mare navicabili, ec. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 51: Il primo cammino fu asciutto e con poco sprazo di marea; l'oceano poscia gonfiò per un rovaio forzato e per l'equinozio. |
Esempio: | Davil. Guerr. civ. V. 2, 66: Per questo fiume nell'ore dell'alta marea entrando i flutti dell'Oceano, si distendono di modo per molte miglia, che rendono quella valle tanto fangosa, ed a modo di palude così voraginosa ed impedita, che verso la città non si può andare per il piano, ma ec. | Esempio: | E Davil. Guerr. civ. V. 2, 513: Aveva nondimeno osservato che nel riflusso del mare, che essi chiamano la bassa marea, calavano l'acque di maniera che le estremità del porto restavano asciutte. | Esempio: | Tasson. Secch. rap. 4, 43: Come suol rifuggir l'onda e tornare Fremendo nel furor de la marea, Così ec. |
Definiz: | § I. E per Violenta agitazione del mare. - | Esempio: | Tasson. Secch. rap. 10, 21: Vide fuggirsi a frettoloso passo Le ninfe dal furor de la marea. | Esempio: | Adim. L. Pros. sacr. 37: Piccola stilla di mare di rugiada che.... cade nell'onde, quando più si sente dalla tempestosa marea, dentro la rozza conchiglia, scuotere ed agitare, allora ec. | Esempio: | Fosc. Poes. C. 37: D'antichi fatti Certo udisti suonar dell'Ellesponto I liti, e la marea mugghiar portando Alle prode retèe l'armi d'Achille. |
Definiz: | § II. In locuz. figur., e figuratam. - | Esempio: | Magal. Lett. fam. 2, 62: Dove quell'altro talora per farle (quelle cose) ha a farsi violenza, questi vi va col vento e con la marea del proprio temperamento. | Esempio: | Fag. Rim. 1, 169: Voglio ch'avesser già fatto disegno, Per salvarsi dall'orrida marea, Di pigliar chi una tavola e chi un legno; Ma qual cosa mai ec. | Esempio: | E Fag. Rim. 7, 85: Pur è bene il temere, e porsi in testa Che voi adesso siet'entrato in mare; E che mare e marea sarà mai questa! | Esempio: | Tocc. Lett. 4: In su quel subito forse vi parrà che vi calmino quelle ragioni che da lui udirete portarvisi; ma poi risorgerà la marea. |
Definiz: | § III. E usato poeticam. a denotare L'acqua del mare, che essendo più vicina al lido, s'agita e mareggia quasi continuamente. - | Esempio: | Ar. Orl. fur. 9, 90: E così poi che, fuor de la marea, Nel più profondo mar si vide uscito, ec. |
Definiz: | § IV. Trovasi detto di fiotto, per Violenta agitazione, Mareggio. - | Esempio: | Vill. G. 872: Navicando più giorni, quando addietro e quando innanzi, come gli portava la marea del fiotto, arrivò sano e salvo. |
|