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1) Dizion. 5° Ed. .
AVVICINARE.
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AVVICINARE.
Definiz: Att. Far vicino, Appressare, Accostare. –
Esempio: Tass. Amint. 1, 2: Così dicendo, avvicinò le labbra Della sua bella e dolcissima bocca Alla guancia rimorsa.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Bemb. Asol. 52: Quanti, sentendo altrui ragionar d'una donna lontana, essi stessi s'avvicinarono mille martirj?
Definiz: § II. E Neutr. pass. avvivinarsi Farsi vicino, Accostarsi. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 40: Quanto più m'avvicino al giorno estremo,.... Più veggio 'l tempo andar veloce e leve.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 189: Sopravvenne il tempo d'uscire contro al Prenze, che già alle terre del duca s'avvicinava.
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 109: Intendevasi già per relazione degli scorridori franzesi, che le genti papali e spagnuole s'avvicinavano.
Definiz: § III. Per Istare o Esser vicino. –
Esempio: Dant. Purg. 14: Non so chi sia, ma so ch'ei non è solo; Dimandal tu che più gli t'avvicini, E dolcemente sì che parli accolo.
Definiz: § IV. Figuratam. Esser prossimo di grado, di condizione, di grandezza, e simili. –
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 1: E tanto sopra gli altri il giogo estolle, Ch'alla sua null'altezza s'avvicina.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 158: Gli diè il tesoro e la sua persona, con somma vergogna della sua stirpe, alla quale, secondo il dire di Liutprando, non s'avvicinava in maniera alcuna il predetto conte.
Definiz: § V. E Neutr., nel significato del § antecedente. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 177: Quando aggiugnerò io alla liberalità delle gran cose di Natan, non che io il trapassi, com'io cerco, quando nelle piccolissime io non gli posso avvicinare?
Definiz: § VI. Avvicinare una persona, dicesi comunemente per Avere adito a quella, ed anche talvolta per Aver con quella una certa domestichezza.