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Dizion. 4° Ed. .
AMMAZZARE.
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AMMAZZARE.
Definiz: | Uccidere. Lat. interficere, occidere. Gr. κτείνειν,
φονεύειν. |
Esempio: | G. V. 2. 1. 5. A uno a uno li facea uccidere a uno valico di camera, ammazzandogli
non sentendo l'uno l'altro. |
Esempio: | Pass. 110. Giugnendo egli alla casa, ricevuto solo dentro dall'uscio, il cherico
l'ammazzò. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 28. Come prima addormentato ti fossi, saresti stato ammazzato.
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Esempio: | Sen. ben. Varch. 7. 10. Io veggo, che 'l ferro fu cavato dalle medesime tenebre,
che l'oro, e l'argento, acciocchè non mancasse nè con che ammazzare l'un l'altro, nè perchè. |
Definiz: | §. I. In signif. neutr. pass. Morire, Uccidersi. |
Esempio: | Pecor. g. 16. nov. 2. I quali perchè non avevano ancora le piume, non potendo
volare, caderono in terra, e s'ammazzarono. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 16. 2. E forse che non par, ch'ognun s'ammazzi.
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Definiz: | §. II. In sentimento più mite, ed è della plebe, vale Far nausea; onde diciamo: |
Definiz: | d'un che reciti male, o favelli a sproposito, o di cose spiacevoli. Lat. obtundere,
enecare. Gr. ἀποκναίειν. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 2. 10. Perciocchè il ricordare a ogni poco i benefizj fatti
affligge, e ammazza altrui. |
Definiz: | §. III. Ammazzarsi, Esser tutto attento. |
Esempio: | Malm. 8. 66. Che mentre vi ti ficchi, e vi t'ammazzi, Tu spendi, e paghi il boia,
che ti frusti. |
Definiz: | §. IV. Il popol vi s'ammazza: si dice di quantità di popolo, che s'affolli in gran numero. |
Esempio: | Malm. 2. 36. Che per veder il popol vi s'ammazza. |
Esempio: | Dav. Scism. 89. Il popolo correva, e si ammazzava per la calca.
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