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1) Dizion. 5° Ed. .
DECADENZA.
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DECADENZA.
Definiz: Sost. femm. Il decadere, Diminuzione di prosperità, di floridezza, e simili, Scadimento; ma dicesi più spesso di paese, nazione, tempi, e simili. –
Esempio: Fag. Pros. 275: La famosa taverna detta della Malvagia, che ora, per la decadenza de' tempi, a bettola miseramente è ridotta.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 617: Quando un paese va in decadenza, si trascurano i comodi pubblici, e fino i regolamenti necessarj per la sanità.
Definiz: § I. Riferito a lingua, lettere, od arti, vale Il venir meno dalla schiettezza, grandezza e perfezione anteriori; e dicesi altresì Il periodo di tempo che dura tale scadimento: onde Scrittore della decadenza , Pittore della decadenza ec. della decadenza, vale Scrittore, Pittore, vissuto in siffatto periodo, e che nelle sue opere risente di quello scadimento.
Definiz: § II. Riferito a principe, sovrano, e simili, vale Il perdere esso la sovranità e il diritto alla medesima.
Definiz: § III. Decadenza da un diritto o da un'azione, dicesi nel linguaggio forense, La perdita di esso diritto, o Il non poter più intentare l'azione, per essere scaduti i termini prescritti, o per non avere attenute le condizioni pattuite.
Definiz: § IV. Andare in decadenza od Essere in decadenza, vale Decadere, Scadere.