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1) Dizion. 5° Ed. .
FAVORE.
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FAVORE.
Definiz: Sost. masc. Disposizione d'animo pronto ad aiutare, sostenere, difendere, accrescere, e simili, alcuno; Benevolenza operosa in pro di esso.
Dal lat. favor. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 179: Tal venia (Laura) contr'Amor, e 'n sì secondo Favor del Cielo e delle ben nate alme, Che della vista ei non sofferse il pondo.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 333: Ma poichè l'onesto romor de' circustanti, nel quale il favor loro verso la Reina lietamente mostravano, si fu riposato ec.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 152: Donde Piero [di Lorenzo de' Medici] privato di tale speranza si tornò a Firenze, e quivi anche trovò non esser i suoi favori come stimava.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 96: Per torgli (a messer Corso) il favor popolare,.... disseminarono che si voleva occupare la tirannide.
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 7: Ritenevano per tempo breve tale autorità, e quella riconoscevano dal volere e favore del popolo.
Esempio: Cecch. Dot. 2, 4: Io ho forse bisogno Di comperare nobiltà? o favore? Come s'io fussi qualche arteficiuolo, Che mi volessi rilevare?
Esempio: Dav. Tac. 2, 15: Chiamando i più vecchi per nome, e, come già soldati di Nerone, appellandoli suoi compagni; quale riconoscendo, qual domandando, e di moneta e di favore aiutando.
Esempio: E Dav. Tac. 31: Corrompevansi tra que' paesani i soldati, e voltavasi in Verginio il favor che dovea giovare ad ogn'altro.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 326: Non parmi ch'egli (il clero) debba fidare di troppo in quel più espresso favore ch'egli ottenne da poco in qua.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 79: Nè voi.... Il favor di fortuna or tanto inganni, Che nove guerre a provocar v'esorti.
Esempio: Bald. Pros. 316: Dignissimo sopra gli altri colui che, buono ed atto, ha congiunto quell'altro splendore che porta seco la nobiltà, il favore della fortuna e la maestà della presenza.
Definiz: § II. E per Aiuto, Sostegno, Protezione, e simili. –
Esempio: Albizz. R. Commiss. 3, 464: Abbiamo nuovamente eletto il prudente e onorevole cittadino nostro Giorgio del maestro Cristofano in nostro Commissario sopra tutte le nostre munizioni.... Offeretegli il favore vostro in ogni cosa.
Esempio: Machiav. Princ. 3: Ancora che uno sia fortissimo in sugli eserciti, ha bisogno del favore de' provinciali ad entrare in una provincia.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 25: Ove ne' Greci non convien che speri, E i favor d'occidente ha sì lontani.
Esempio: Dav. Tac. 2, 57: In alcuni si era osservato, in altri no, secondo che il reo aveva danari o favori.
Esempio: Bald. Pros. 318: Ho veduto alcuna persona di niun merito essere stata assunta a dignità grandissime per forza di favori.
Esempio: Zanott. F. M. Lett. 66: Io non credo che per ricever da voi il favor vostro in un mio gravissimo e importantissimo affare, mi faccia bisogno di molta insinuazione.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 369: Al valoroso Non manchi il mio favor.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 76: Ben si spezzò [il ramo]; ma tanto la sostenne, Che 'l suo favor la liberò da morte.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 476: Le navi, mercè di quella [aura], prosperamente se ne vanno all'Indie occidentali: e dalle medesime, sciogliendo dai lidi Messicani, solcano col medesimo favore il mar Pacifico verso l'Indie orientali a noi, ma occidentali a loro.
Esempio: Parin. Poes. 206: Al favor de le tue leggi accorte Spero veder tornata L'età dell'oro e il viver suo giocondo.
Definiz: § IV. E per Chiaro segno, Dimostrazione, di favore, di gradimento, di approvazione, di stima, di ammirazione, e simili; e talvolta anche Plauso; parlandosi così di persone come di cose. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 3, 751: Il quale, insuperbito del favor che gli ha fatto il popolo, e non solo il nostro, ma il forestiero, non tenendoci per equali ma per suggetti, vorrà comandarci come agli strani.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 71: Consentendo a gara con festa il favor del popol circonstante alle voci de' soldati ad ogni menzion del nome del Tribuno.
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 27: Con questa frequenzia e favore, fu condotto a santa Croce.
Esempio: Car. Eneid. 1, 1192: Voi co' vostri favori, e Tirii e Peni, Prestate a' prieghi miei divoto assenso.
Esempio: E Car. Eneid. 5, 490: In difesa d'Eurïalo, a rincontro, È 'l favor della gente, e quel decoro Suo dolce lagrimare, ec.
Esempio: Cellin. Vit. 83: Tutti quei signori ch'erano in Castello mi facevano favori maravigliosi.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 24: E dichiarato infra i miglior perfetto Dal favor manifesto era de' volti.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 93: Nel dedicarle questo dialogo non procuro a lei alcun onore, ma a me ed a lui qualche favore.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. Pref. 1, 11: Per questa lingua [del trecento] spezialmente le mie lezioni con tanto favore furono ricevute.
Esempio: Leopard. Poes. 55: Te l'echeggiante Arena e il circo, e te fremendo appella Ai fatti illustri il popolar favore.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 43: Ma non sì tosto dal materno stelo Rimossa viene [la rosa], e dal suo ceppo verde, Che quanto avea dagli uomini e dal cielo Favor, grazia e bellezza, tutto perde.
Definiz: § VI. Vale altresì Grazia che per benevolenza, o per qualsivoglia altro motivo, si conferisce in altrui, ed anche Benefizio, Opera o Atto utile o vantaggioso ad alcuno; e con più tenue senso, Cosa piacevole o grata, Tratto cortese, Gentilezza. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 78: I mantici ch'intorno han pieni i greppi, Sono i fumi dei Principi e i favori Che danno un tempo ai Ganimedi suoi.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 72: Poi volto a me, per farmi un gran favore, Disse: stasera ne verrete meco.
Esempio: Cecch. Dissim. 2, 1: Si finse innamorato di lei: e con il passarvi sera e mattina, con mille favori, con imbasciate, con presenti, ha tentato, ec.
Esempio: Sassett. Lett. 235: Arei riceuto per molto favore, che ella mi avesse accennato in qualche parte l'inclinazione sua.
Esempio: Tass. Lett. 3, 20: Io non ho così debil memoria, che mi scordi così tosto de gli obblighi e de' favori ricevuti.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 22: La supplico che non si penta d'alcuna cortesia, o d'alcun favore, che m'abbia fatto per l'adietro.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 307: Il Duca di Omala... disse che... avrebbe avuto per gran favore di essere posto in una camera con lui.
Esempio: Red. Lett. 1, 456: Con tutto ciò non ho voluto mancare di renderle grazie de' cortesi sentimenti che mi dimostra, e del favore ch'ella m'ha fatto del mannerino.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 27: Che grazie si riceve, che favori, Che festa, che dolcezza, che maniera.
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 349: Per questa cagione e' (il Papa) lo sollecita (il duca Valentino) al partire, e gli ha fatti Brevi a Vostre Signorie per passo, e salvocondotto, e fa degli altri favori alle cose sua.
Definiz: § VIII. Si usò per Voto, Suffragio favorevole; e in tal senso si adoperò nel plur. Onde Primi, Secondi ec., favori primi favori secondi favori, valeva, Primo, Secondo ec., grado, giusta il numero dei voti raccolti. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 53: Deliberinsi in detta Compagnia tutte quelle cose, alle quali la minor parte dei ragunati si accorderà, e i manco favori sempre ottengano il partito.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 319: Chi considera bene questi favori che ha avuti costui (Giulio secondo nell'elezione al Pontificato), gli giudicherà miracolosi, perchè tante parti, quante sono nel Collegio, tutte hanno confidato in lui.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 17: Furon li cittadini, che si ragionarono alla creazione del Gonfaloniere, duemilacinquecento: ed elessero Niccolò Capponi, avendo lasciato Tommaso Soderini nelli secondi favori, e dopo lui messer Baldassarri Carducci.
Esempio: E Segn. B. Stor. Fior. 103: Al qual partito accennando gli amici e parenti d'esser contenti, fu ceduto da' giudici, e con gli più favori (che vi bisognavano per li dua terzi) fu assoluto.
Definiz: § IX. E nel sing. si usò per Numero, Quantità, Concorso, di voti favorevoli; talvolta anche col compimento espresso. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 292: Se gli ha tre quarti del favore, egli è scritto per uno dei Signori.
Esempio: Ord. Comp. Fior. Ven. 462: E quello che fie rimasto con più favore di fave nere, s'intenda esser eletto e approvato primo governatore.
Esempio: Segn. B. Vit. Capp$. 24: Poichè ella (una legge) fu pur vinta e con molto favore, non seppe astenersi di dire,... che chiunque l'aveva vinta, era nimico di quella libertà.
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 144: Prevalse Niccolò nel cimentarsi, secondo la legge, con altri cinque restati di maggior favore tra sessanta statine a tal effetto nominati.
Esempio: E Pitt. I. Istor. fior. 163: Quello che avrà più favore, trapassando la metà delli voti, sia la terminazione e sentenza.
Definiz: § X. Lettera di favore, si disse per Lettera di raccomandazione, Commendatizia. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 357: Aspettando per lo medesimo [apportatore della presente] la risposta, e con essa ancora la lettera di favore, della quale le lasciai la minuta.
Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 241: D. Ieronimo Tuscia domanda dal mio padrone lettere di favore a V. Eccellenza.
Esempio: Cellin. Vit. 354: Il Bologna.... dette ad intendere al Re, che gli era bene che Sua Maestà lo lasciassi andare insino a Roma, e gli facessi lettere di favore, per le quali ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 50: Inteso là chi gli era, gli è Venuta dreto, ed ha recato lettere Di favor, ti so dir, calde di fuoco.
Esempio: Tass. Lett. 5, 156: Se giudicherà che altra lettera di favore possa giovarmi, io mi sforzerò di non mancare in questa parte a me medesimo.
Definiz: § XI. A favore di chicchessia o checchessia, vale A pro, A utile, A vantaggio, In servizio, A benefizio di essa persona o cosa. –
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 32: Pe' mali trattamenti, ch'han ricevuti da quegli stessi a cui favor militarono.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 8: Gli resi una lettera efficacissima, scrittagli a mio favore dal signor Principe.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 147: Che tutto ciò che si ritrovasse in Bella Vista a tempo del suo passaggio, tutto andasse a favore dell'ampia primogenitura da lui contemplata.
Esempio: Casareg. Camb. 133: E così in questi precisi termini a favore de' creditori..... fu per due volte, con gran discussione di causa, deciso in Genova.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 141: Sua Altezza Reale... ha intieramente abolita... la tassa annua imposta dallo Statuto dell'Arte de' Linaioli alla rub. XII, a favore della cassa di detta Arte, sopra gli osti e vinattieri.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 195: In questo giorno Tutto farò per te. Ma non parlarmi A favor di Dircea.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 260: E pel caso d'evizione, La mal cauta genitrice Accedè mallevadrice, Obbligando una porzione Delle sue doti a favore Del ridetto compratore.
Definiz: § XII. E parlandosi di ordini di pagamento, legati e simili, vale In faccia, In testa, della persona designata nel documento o istrumento. –
Esempio: Legg. Band. Leop. 7, 92, 45: Per il decreto che ogni due anni si spedisce a favore del mercante che dà il panno, e fa le spese per il nuovo vestiario della famiglia del pubblico Palazzo, lire otto.
Definiz: § XIII. Col favore di chicchessia, o di checchessia, vale Aiutato, Sostenuto, Protetto, da chicchessia, o da checchessia; ed altresì Giovandosi, Prevalendosi, Approfittando, di checchessia; detto figuratam. anche di cosa. –
Esempio: Vill. G. 90: Il detto Arrigo assediò il detto Papa e suoi cardinali, col favore de' Romani, in Castello Santo Angelo.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 360: E' Franzesi con el favore dell'artiglieria si difesono gagliardamente.
Esempio: Car. Eneid. 2, 428: Già da Tenedo A l'usata riviera in ordinanza Ver noi se ne venia l'argiva armata, Col favor de la notte, occulta e cheta.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 80: E col favor de' bei lumi celesti Andar, poggiando, e non aver divieto.
Esempio: Giust. Vers. 201: Col favor della Musa o del Demonio.... Entro, e mi caccio in mezzo al Pandemonio.
Esempio: Niccol. Strozz. 1, 5: Quella scala.... sottrasse, Col favor della notte, al piede incerto Il traditor Lorenzo.
Definiz: § XIV. In favore di chicchessia, vale A fine di favorirlo, di aiutarlo, sostenerlo, e simili, Per fargli cosa utile e grata; ed altresì usasi comunemente per A pro, A benefizio, A vantaggio, In servizio, di esso; riferito figuratam. anche a cosa. –
Esempio: Dant. Parad. 11: La provvidenza.... Duo principi ordinò in suo favore (della Chiesa), Che quinci e quindi le fosser per guida.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 319: El Re di Spagna e quello di Francia hanno scritto al Collegio in suo favore.
Esempio: Car. Eneid. 5, 214: Le grida, il plauso, il fremito e le voci, In favore or di questi ed or di quelli,... Facean l'aria intonar fino a le stelle.
Esempio: Giannott. Op. 1, 146: Non si parlando ne' detti Consigli se non in favore loro.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 278: La quale [lite] finita in favore de' detti frati di San Marco, si ricominciò a seguitare la muraglia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 92: Or che Luigi E sua madre ci sono, e' sare' facile Che la cosa s'andasse risolvendo A benefizio ed in favor de' giovani.
Esempio: Tass. Lett. 5, 156: L'altro giorno diedi al signor Duca di Sessa alcune lettere scritte al Vicerè in favor de la mia causa.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 9: Socrate il primo, per avanzare il suo desio d'onore nelle cose oneste, testimoniò in favor di lui, e confortò i capitani che coronassero e donassero l'armadura a questo giovane.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 24: Fu detto che.... i Corintii.... l'avesser fatto in favore de' lor congiunti per distornare il popolo Ateniese dall'impresa.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 11: Lo sforzo de gli avvocati, sì dell'una che dell'altra parte, tutto versò in tirar dalla sua le parole dubbiose dello Statuto, con restar in fine deciso in favor dell'agnazione.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 21: Fecero inclinare la fortuna in favore di Francia, perchè per le mosse loro si trovava Otto quasi circondato da ogni banda.
Definiz: § XV. In favore, usato a modo di aggiunto, vale Favorevole. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 261: Il vento in favore aiuta il mobile men veloce; il vento in contrario l'impedisce.
Definiz: § XVI. Per favore di chicchessia, ovvero di checchessia, vale Con l'aiuto, Con la protezione, di chicchessia, ovvero Per mezzo di checchessia. –
Esempio: Machiav. Princ. 30: Conciossiacosachè.... non per favore di alcuno, ma per i gradi della milizia,... pervenisse al principato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 63: Entrar nel porto remorchiando, e a forza Di remi più che per favor di vele.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 421: E' ci son de' capitan da dodici In su, che fatti o per favor d'argentibus O di parenti, ec.
Definiz: § XVII. Arrecarsi checchessia a favore, vale Averlo, Tenerlo, in conto di favore, Riguardarlo come favore, grazia, atto o tratto di benevolenza, o di cortesia. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 22: Voi dunque.... mi commetteste che io vi scrivessi qualche cosa; che me l'arreco a favore, e farollo volentieri.
Definiz: § XVIII. Andare a' favori di alcuno, si disse per Andare in aiuto, o a' servigi di esso, Andare ad aiutarlo. –
Esempio: Capp. N. Comment. 49: Niccolò da Tolentino rimase contento andare a' favori di Papa Eugenio, che avea guerra col principe di Salerno.
Esempio: E Capp. N. Comment. 72 t.: Convennesi soldare Astorre de' Manfredi,... acciocchè il signor Guidaccio suo fratello più liberamente potessi ire a' favori del Conte.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 425: Intèrpretallo costoro, che non andrà a' favori del Re.
Definiz: § XIX. Aver favore, vale Aver credito e aderenti, Aver fautori. –
Esempio: Cecch. Dissim. 4, 9: Che cose son queste da un giovane par tuo?... Tu ti fondi forse sull'aver io favore, eh? Sa' tu quel ch'i' t'ho a dire? Tu sarai riguardato insino a un certo che.
Definiz: § XX. Aver favore da alcuno a far checchessia, si disse per Essere aiutato da esso a farlo. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 152: Andò [Piero de' Medici] a Serezzana per andare a trovare il re di Francia che era a Pontremoli, stimando da lui avere favore a esser mantenuto in Firenze in suo stato.
Definiz: § XXI. Dar favore, vale Aiutare, Sostenere, Proteggere, con calore, con opera efficace; Favoreggiare, Favorire; e riferiscesi figuratam. anche a cosa. –
Esempio: Esop. Fav. M. 14: Per lo nibbio intendi il falso giudice e avvocato che dà favore alle false accusazioni e domande.
Esempio: Vill. G. 529: Faccendo per sue lettere ammunizione a tutte le Città e Signori di sua legazione, che lo dovessero ubbidire, e dare aiuto e favore.
Esempio: E Vill. G. 909: E nota che la Chiesa, al cominciamento, al Tribuno diè favore; e poi, cui fosse la colpa, fe' il contradio.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 99: Non abbia in veruno modo, lecito o illicito, dato aiuto, consiglio o favore a morte di persona.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 383: Intorno a questa parte ho dato quel poco del favore ho potuto.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 12, 15 t.: Noi diamo favore volentieri a tutte le cose oneste, e massimamente a quelle che appartengono a luoghi pii.
Esempio: E Rep. Fir. Lett. Istr. 26 t.: Nientedimeno, quanto è possibile, date favore alla detta concordia.
Esempio: Cellin. Vit. 214: Pensavo che mi dessi aiuto e favore per mettermi al servizio di quel gran Re.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 1: Che 'l ciel gli diè favore, e sotto ai santi Segni ridusse i suoi compagni erranti.
Definiz: § XXII. Riferito a cosa, vale Dar credito, Mettere in reputazione, Far bene accogliere e gradire. –
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 306: Chi lo scrisse (l'Urbano), o chi lo mandò fuora sotto questo nome (del Boccaccio) per dargli favore, se non vi fusse alcuna ombra di lui, non si sarebbe messo a volerci ingannare con questo titolo.
Definiz: § XXIII. Dar favore ad alcuno, si disse in certi giuochi di conversazione, per Dargli il premio o la ricompensa meritata; e figuratam. trovasi per Dimostrargli la propria affezione, Dargli segno di gratitudine, e simili. –
Esempio: Grazz. Pros. 140: Era tornato così colorito e bello Sergio, che ognuno se ne maravigliava; ed alla principessa, riguardandolo, pareva più leggiadro assai e più manieroso che prima: e si gloriava d'averlo dalla morte tolto, ed a così lieto stato condotto. Sergio, sempre pressole, e con parole e con fatti acconciamente le dava favore; e fiso mirandola, tal contento gli pareva sentire, che ec.
Definiz: § XXIV. Dare la sentenza in favore, e più comunemente, in modo assoluto, Darla in favore, con un compimento retto dalla particella A, vale Pronunziare sentenza favorevole alla persona espressa dal compimento, Sentenziare a favore di essa. E Avere la sentenza in favore, o assolutam. Averla in favore, vale Ottenere sentenza favorevole. E sono più che altro maniere proprie del linguaggio forense. –
Esempio: Not. Malm. 2, 861: Quando si vince una lite, si dice Aver la sentenza in favore.
Definiz: § XXV. E per similit. Darla in favore, vale anche Acconsentire alla dimanda, o al desiderio, di chi è indicato dal compimento. –
Esempio: Lipp. Malm. 12, 48: Così alla donna dice: Ovvia su, trana, Rispondi presto, cavaci di pene, Vuo' lo tu? parla: or oltre dàlla fuore; Di' mai più Sì, e daccela in favore.
Esempio: Not. Malm. 2, 861: Daccela in favore. Rispondi secondo il nostro desiderio.
Definiz: § XXVI. Essere in favore di alcuno, vale Essergli favorevole, Esser pronto ad aiutarlo, sostenerlo, proteggerlo, e simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 425: Il re Rinieri è pure col Re, cioè in favore, e inframettesi all'accordo.
Esempio: Ar. Comm. 2, 231: M'ha.... promesso d'essere Tutto in nostro favore in questa pratica.
Definiz: § XXVII. E detto di capitano, o simile, si usò per Andare in aiuto di esso, Porsi ai suoi stipendi per aiutarlo. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 249: Saputo che i Fiorentini guerreggiavano co' Sanesi, ad essere in lor favore si dispose: dove.... fatto di certa quantità di gente capitano, ec.
Definiz: § XXVIII. Far favore ad alcuno, detto di donna, vale Fargli copia di sè, Concederglisi. –
Esempio: Giannott. Op. 2, 246: Non si sa egli per tutta questa vicinanza, che voi fate favore a Panfilo Teodosii?
Definiz: § XXIX. Far favore ad alcuno di checchessia, vale Darglielo, Donarglielo, e anche solo Imprestarglielo cortesemente. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 78: Voi continuate di farmi favore de' vostri [versi]; purchè sia senza pregiudizio della sanità.
Definiz: § XXX. Far favore Far favore ad alcuno di far checchessia, e oggi più comunemente il favore, ad alcuno di far checchessia Fare il favore ad alcuno di far checchessia, vale Fargli la grazia, il piacere, Usargli la cortesia, di compiere o adempiere ciò che è espresso dal compimento; ed è più che altro maniera usata nel richiedere alcuno di qualche servizio. –
Esempio: Cas. Pros. 2, 18: Io ho di più pregato Sua Ecc., che quando le piaccia di venire a Roma, mi faccia favore di venirsene alle sue stanze in Palagio, come ha fatto.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 104: Desidero ancora che mi facciate favore di usar di nuovo quella diligenza della quale altra volta vi ricercai.
Esempio: Salv. Spin. 5, 7: Corri al sere, e digli che 'l podestà m'ha fatto favore di farmi sprigionar subito ch'egli ha saputo ch'i' sono.
Esempio: Tass. Lett. 3, 35: Mi faccia favore non solo di pregare il priore che si contenti che sian mandate, ma di raccomandarle al padrone.
Esempio: Borgh. R. Rip. 65: Ma perchè io so che M. Baccio ha particolar notizia di tutte le invenzioni che sono in questa pittura, egli potrà farne favore brievemente di narrarci l'ordine d'essa.
Definiz: § XXXI. Far favore a checchessia, detto di cosa, vale Essergli di vantaggio, Apportargli utile, Giovargli. –
Esempio: Sassett. Lett. 116: Ma la scala d'Ancona, dove sono accostumati di andare i Levantini, e vi hanno delle pratiche e conoscenze, farà favore a questa; e questa alla anconetana.
Definiz: § XXXII. Farsi chicchessia favore, vale Procacciarsi benevolenza ed aiuto, protezione, e simili. –
Esempio: Machiav. Pros. Stor. pol. 4, 139: Conferiscono il benefizio a chi di loro li pare che lo meriti. In modo che spesso hanno qualche dissensione, perchè vi è sempre chi si fa favore con danari, e qualcuno con le virtù e buone opere.
Definiz: § XXXIII. Prestare favore, vale quanto Dar favore; e riferiscesi così a persone come a cose. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 44: Iddio piatoso e benigno.... a questo mio volgarizzare presti favore.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 478: Nicolao prestò favore a uomini litterati.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 80: Che non erano [i Veneziani] per prestare alcun favore al duca Guido.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 319: E' baroni di fazione contraria hannoli prestato favore.
Esempio: Ar. Rim. 1, 271: Ma perchè chiesto tu non m'abbi invano Chi altri al tradimento è che prestasse Favore o col consiglio o con la mano, ec.
Esempio: Car. Lett. Farn. 1, 351: Io la prego.... prestarli tutto quel giusto favore che ella potrà.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 333: Papa Paolo pareva che prestasse favore alla causa loro.
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 11: La plebe.... volentieri prestava e l'orecchie ed il favore a chiunque le dava speranza di ridurre le cose ad una giusta ugualità.
Definiz: § XXXIV. Prender favore di far una cosa, si disse per Trarre, onde che sia, forza, aiuto, a compierla. –
Esempio: Vill. M. 4, 35: Costoro, avendo conceputa la malizia e conferita con certi delle grandi famiglie,... presono conforto e favore di venire alla loro intenzione.
Definiz: § XXXV. Ricever favore da chicchessia, vale Esser favorito, protetto, e simili, da esso, ed altresì Riuscire accetto, Trovar grazia, appresso di quello. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 11: Falsa virtù dall'anime corrotte Sol riceve favor.
Definiz: § XXXVI. Venire in favore ad alcuno, detto di cosa o azione, vale Essergli di benefizio, Giovargli; ma è maniera poetica. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 84: Oltre alle guide, in gran favor gli venne Che la partita fu per l'aer scuro.
Definiz: § XXXVII. Venire in favore di chicchessia, vale Acquistarne la benevolenza e l'aiuto o la protezione. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 138: Giugurta, di grandissimo odio, venne in grandissima grazia e favore de' nobili.