Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
RIMEMBRARE
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RIMEMBRARE.
Definiz: In signific. neutr. o neutr. pass. benchè talora colle perticelle sottintese. Avere in memoria, Ricordarsi, Rammemorarsi. Lat. recordari, meminisse. Gr. ἀναμιμνήσκεσθαι.
Esempio: Dittam. 1. 3. Dolce diletto, e caro ancora m'è, Quando rimembro le sante parole, Ch'allor mi disse della nostra fe.
Esempio: Nov. ant. 25. 3. Rimembravi, quando voi foste alla festa, dove l'altre donne erano sguardate più di voi, e voi pensaste, che era per vostra laida cotta?
Esempio: Dant. Inf. 16. Ancor men duol, pur ch'i' me ne rimembri.
Esempio: E Dan. Par. 30. Così lo rimembrar del dolce riso La mente mia da se medesma scema.
Esempio: Petr. son. 220. Che pure il rimembrar par mi consumi, Qualora a quel dì torno ripensando.
Esempio: E Petr. son. 226. Vivo sol di speranza, rimembrando, Che poco umor già per continua prova, Consumar vidi marmi, e pietre salde.
Definiz: §. Rimembrare, in signific. att. per Rammenatre. Lat. in mentem revocare. Gr. μνημονεύειν.
Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 12. Dovrei talora La fe, che vi conviene al capitano, Rimembrare, e 'l coraggio, e la paura.
Esempio: Menz. rim. 1. 189. Vuol, che l'età futura oda, e rimembri Il rinnovato assedio, e i lunghi affanni.