Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DEBELLARE.
Apri Voce completa

pag.63


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DEBELLARE.
Definiz: Att. Vincere, Superare, in guerra; riferito a nazione, popolo, esercito, capitano, e simili.
Dal lat. debellare. ‒
Esempio: Car. Eneid. 6, 1290: L'arti vostre Sien l'esser giusti in pace, invitti in guerra, Perdonare a' soggetti, accor gli umili, Debellare i superbi.
Esempio: Tass. Dial. 1, 376: Non potendo [gli Sciti] altramente debellargli (i servi loro), presero per consiglio di portare in guerra le sferze.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 17, 26: Faceva tuttavia nuovo apparecchio Per debellar le terre e le persone Che ubbidiranno al sir del Torracchione.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 89: Il Console Tiberio Gracco debellò i Cammani.
Definiz: § I. In locuz. figur. ‒
Esempio: Borgh. S. Tertull. 67: L'Imperatore debelli un poco il cielo, porti il cielo prigioniero in trionfo.... Egli non lo può fare.
Definiz: § II. Figuratam., riferito a malattie, vale Cacciare, Vincere, Guarire, e simili. ‒
Esempio: Red. Cons. 1, 55: Gravi sono queste malattie, difficilissime da essere totalmente vinte e debellate.
Esempio: E Red. Lett. M. 7: L'albero, la di cui scorza si usa felicemente per debellare le febbri, nasce nel Perù.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 74: Nell'aforismo dedicato ad enunciare gli effetti del Bagno regio, celebra l'efficacia di quell'acqua nel debellare i dolori degli articoli e del dorso, ec.
Definiz: § III. E pur figuratam., riferito a passioni, appetiti, e simili, vale Frenarli, Soggiogarli con la ragione. ‒
Esempio: Porz. C. Op. 36: La quale [donna] assai tempo sopravivuta al marito, fresca e bella, gli appetiti feminili con sì fatti pensieri vinse e debellò.