1)
Dizion. 5° Ed. .
AFFRATELLARE.
Apri Voce completa
pag.278
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
AFFRATELLARE. Definiz: | Neutr. pass. affratellarsi Stringersi in fratellanza, in unione come di fratelli. |
Definiz: | § I. E per Dimesticarsi. − | Esempio: | Dav. Tac. 1, 313: In casa sua non comandava che per cenni; e bisognando sprimer meglio, per non s'affratellar con essi parlando, scriveva. | Esempio: | Magazz. Coltiv. 111: Non voglio già che il padrone s'affratelli tanto col servitore, che fra loro sia poca differenza. | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 372: Se taluno si affratellava niente più del dovere, era attentissimo in andarne alla parata, con far conoscere a quel tale, che non ci aveva gusto. |
Definiz: | § II. E per similit. − |
Esempio: | Rucell. Or. Dial. 8, 10, 218: Conchiude [Cartesio] i sensi della fame, della sete e del dolore, non essere altrimenti effetti del corpo, ma sì bene certi modi confusi, che nascono dall'affratellarsi cotanto insieme l'anima col corpo. | Esempio: | Segner. Pred. 665: Vien ella [l'anima] tosto ad affratellarsi talmente con esso lui [il corpo], che niente al mondo teme più del suo danno, o desidera del suo bene. |
Definiz: | § III. Usasi anche in forza di Att. per Stringere come in vincolo di fraternità. |
|