1)
Dizion. 5° Ed. .
ONFACINO e OMFACINO.
Apri Voce completa
pag.508
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ONFACINO e OMFACINO. Definiz: | Add. Che si spreme dalle olive non ancora mature; Acerbo; e dicesi d'olio, adoperato per uso medicinale. |
Dal lat. omphacinus, e questo dal grec. ὀμφάκινος, fatto di uva acerba. ‒ Esempio: | Montig. Dioscor. volg. 18 t.: L'olio che si cava delle ulive verdi detto onfacino, ciò è acerbo, è, da' sani usato, per la sanità utilissimo.... Con questo si conciano gli altri olj. | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 81: Lo olio che si cava dalle olive immature, il quale chiamano omfacino, cioè acerbo, è ottimo per l'uso de' sani. | Esempio: | Magazzin. Coltiv. 63: Alla fine del mese (di settembre) si colgono l'ulive acerbe per indolcire, ed anco per fare l'olio vergine onfacino medicinale per le spezierie. | Esempio: | Vallisn. Op. 2, 9: Il decotto di lupini con un poco di scamonea, l'olio onfacino solo dato in gran copia, e cento altri rimedj, si lodano per provati. | Esempio: | Lastr. Agric. 2, 278: Gli antichi ebbero ragion di tener l'olio omfacino per cosa delicata e di lusso. |
Definiz: | § In forza di Sost. Olio onfacino. ‒ |
Esempio: | Lastr. Agric. 2, 277: Più degli altri provarono il detto effetto del gelo gli omfacini; anzi questi, anco dopo d'essere sciolti, lasciarono un certo sedimento, ec. | Esempio: | E Lastr. Agric. 2, 278: Tralla stessa serie degli omfacini si trovano gli olj i più grati. |
|